“La ciclabile di Largo V Alpini è continuamente ingombra di automobili e furgoni per il carico-scarico. La problematica è stata continuamente segnalata nel corso degli ultimi due anni alla polizia locale, da parte del sottoscritto con supporti fotografici, la quale non ha attivato mai alcuna misura a contrasto del problema nonostante il venerdì si svolga un mercato settimanale. La domanda che allora mi pongo è: perchè un corpo di polizia che dovrebbe garantire sicurezza e incolumità della popolazione non ascolta i suggerimenti della cittadinanza? E poi se mai dovesse verificarsi una tragica fatalità in quel tratto, si potrà mai definire fatalità?”.
La strada è di tutti e per la sicurezza degli utenti in bici il Comune ha provveduto ad assegnare ai ciclisti un pezzo preciso di carreggiata che non dovrebbe essere intaccato e utilizzato da altri mezzi. E anche se la sosta è di pochi minuti, come nel caso di chi si occupa dello scarico merci, per chi pedala può essere un grande rischio. Ci facciamo la stessa domanda del nostro lettore: qualora succedesse qualcosa di grave, e un ciclista rimanesse ferito (o peggio) a causa della noncuranza di chi abita la strada, si potrebbe parlare di fatalità? O meglio di qualcosa che si sarebbe potuto facilmente evitare?
fonte: Milano today