Non è solo il completamento della corsia preferenziale della 90- 91 e dei taxi. È un grande progetto di riqualificazione di una porzione di città, lunga circa un chilometro, che da area abbandonata da decenni si trasformerà in un grande ramo verde, tra piste ciclabili, ampi spazi pedonali e grandi platani. È stato pubblicato il bando di gara per l’intervento previsto nelle vie Elia e Migliara, tra piazza Stuparich e piazzale Zavattari in zona Lotto, che riguarda in primis il completamento della corsia preferenziale della circonvallazione della 90/ 91 e dei mezzi autorizzati, tra cui le auto bianche. Un progetto che risale al 2010, mai realizzato per l’inadempienza della ditta che a cui erano stati affidati allora i lavori. Ora, però, si riparte. Sono stati stanziati 3,5 milioni di fondi statali Pinqua e nove milioni dal ministero Infrastrutture. Mentre il resto sarà coperto dal Comune di Milano, per un costo totale dell’opera pari a 23,4 milioni di euro, da poco deliberato dalla giunta che ha dovuto adeguare la spesa al rialzo rispetto alle previsioni iniziali.

Entro l’anno prossimo, secondo il cronoprogramma, inizieranno i lavori che dureranno circa tre anni. Nuove piste ciclabili per 4.180 metri, spazi pedonali di 11.000 metri quadrati, 378 nuovi alberi e sei piazze riqualificate. Sono i pilastri della rivoluzione di questo spaccato di città.
« Si tratta di un progetto straordinario che rivoluzionerà in meglio tutta l’area — spiega l’assessora alla Mobilità, Arianna Censi — . Partendo da un intervento che renderà più sicuro il percorso della 90- 91 e più efficiente il servizio del trasporto pubblico, si è scelto di lavorare su progetto più ampio su tutta l’area. Una sistemazione di tutto lo spazio per renderlo piùvivibile e anche più piacevole per gli abitanti e chi lo frequenta, con l’ampliamento dello spazio pedonale e del verde, una rete di ciclabili in sicurezza in una strada solitamente affollata e l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche». L’obiettivo è la realizzazione della corsia preferenziale che, allo stesso tempo, comporterà un completo ripensamento delle piazze e gli spazi circostanti. Il progetto, infatti, prosegue il piano, avviato dal Comune fin dagli Anni Settanta, per la creazione di una sede riservata e protetta per un sistema di trasporto collettivo a impianto fisso lungo tutto il percorso dellacirconvallazione esterna, con l’obiettivo di aumentare la velocità commerciale e la regolarità del trasporto pubblico. L’infrastruttura adesso porterà a un potenziale incremento del 15 per cento della velocità commerciale dei mezzi, con picchi fino al 30 per cento nell’ora di punta: dai nove minuti che il filobus impiega attualmente nel percorrere la tratta Stuparich- Zavattari a sei minuti.

Da una rete di strade e rotonde trafficate, l’area diventerà un parco verde, simile per ampiezza e caratteristiche alla rivoluzione portata della M4 in viale Argonne. Ai lati scorrerà la pista ciclabile bidirezionale, una rete protetta che si estenderà a piazza Stuparich, viale Elia, piazzale Lotto, viale Migliara, piazzale Zavattari e, con interventi, in sola segnaletica, sugli ampi marciapiedi di via Tempesta e via Gavirate. Con un’attenzione particolare alla sicurezza in piazza Stuparich, dove un’isola centrale dirigerà il grande snodo, terminale sud del cavalcavia Serra, collegato direttamente all’autostrada. Qui, l’intersezione sarà attraversabile in tutte le direzioni dai ciclisti in condizioni di sicurezza e di priorità rispetto al resto del traffico. Su un anello esterno alla rotonda, ci sarà un percorso ciclabile bidirezionale fisicamente separato sia dai pedoni sia dalle auto. Un tragitto, insomma, privo di conflitti con il traffico non regolato dai semafori. Più sicurezza anche per i pedoni: dai marciapiedi, agli attraversamenti, agli scivoli, saranno eliminati i punti più spigolosi e critici. Ed infine, un’attenzione alle barriere architettoniche sarà data nella progettazione dei percorsi pedonali, in modo da renderli confortevoli per tutti i soggetti a mobilità ridotta: dai diversamente abili ai pedoni che trasportano carichi ingombranti, biciclette, passeggini e così via.