Un viaggio a piedi o in bicicletta intorno alla città. Dodici chilometri liberati (la domenica) dalle automobili lungo tutta la Cerchia dei Bastioni. È il progetto di cui si è iniziato a parlare a Palazzo Marino. La proposta arriva dal consigliere Marco Mazzei e dalla task force sulla sicurezza stradale nominata lo scorso anno da Beppe Sala.

“ Bastioni Aperti”, si chiama il piano presentato ieri in commissione da Chiara Quinzii, architetta dello Studio Quinzii Terna. Le strade verrebbero chiuse solo alcune ore la domenica mattina. Al momento non esiste ancora un piano dettagliato, ma un’idea concreta che punta a realizzarsi gradualmente con test durante gli eventi o con chiusure solo parziali della Cerchia.

« L’ipotesi — ha spiegato Marco Mazzei — è che i Bastioni siano aperti le domeniche mattina: il percorso di avvicinamento può essere sperimentare una o due domeniche al mese durante le Olimpiadi». Il modello a cui ispirarsi è piuttosto ambizioso: la ciclovia di Bogotà, che vede la chiusura al traffico di circa 120 km distrade ogni domenica mattina e giorno festivo da circa quarant’anni.

La Cerchia dei Bastioni è «uno spazio doppio: ha una parte più esterna — ha spiegato l’architetta Quinzii — e una più interna e oggi è una circonvallazione di traffico veicolare, anche se è spesso usato per gare podistiche e sportive di tutti i tipi e per diverse manifestazioni». Da qui l’idea di «restituire»in parte questo spazio alla collettività, rendendolo più fruibile e comodo per tutti, considerando anche la sua valenza storica e culturale.

Porta Venezia, viale Bianca Maria, piazza Cinque Giornate, viala Gian Galeazzo, viale Papiniano, viale Milton, fino ai Bastioni di Porta Nuova: sono solo alcune delle strade che potrebbero entrare nel progetto. Perché, se l’intera Cerchia venisse chiusa al traffico delle auto, una porzione di ben 12 chilometri di asfalto sarebbe restituita ai pedoni e ai ciclisti. Un viaggio che, se compiuto per intero, durerebbe almeno tre ore a piedi e un’ora in bicicletta. I Bastioni «Oggi — spiega Quinzii — sono una grande strada a sei corsie, in uno dei nostri luoghi più rappresentativi nel centro storico». Il progetto ora andrà dettagliato dal punto di vista tecnico ed economico. Potrebbe essere sperimentato parzialmente, chiudendo inizialmente solo alcuni tratti. Il presidente della Commissione Olimpiadi,

fonte: Repubblica