Meno Tir tra le strade di Milano durante il giorno. In che modo? Limitando gli orari di accesso in città. Sarebbe l’ultimo tassello di un mosaico che ha iniziato a comporsi lo scorso anno con l’obbligo per i mezzi pesanti di dotarsi di sensori per l’angolo cieco. Ora si studia un’altra manovra per imporre limiti di ingresso ai camion. La discussione si aprirà a Palazzo Marino i primi mesi del prossimo anno quando approderà in aula il Piano di governo del traffico urbano che tra le linee guida presentate dalla giunta dovrebbe contenere anche un riferimento alle limitazioni per i Tir.

Il provvedimento potrà essere limato e dettagliato dal Consiglio comunale che sta già carburando idee e proposte per indirizzare la stretta sui mezzi pesanti. « A Barcellona per esempio — spiega il consigliere Marco Mazzei a capo della task force della sicurezza stradale — sono stati previsti limiti di orario nelle fasce “scolastiche”, quando i bambini entrano o escono da scuola » .

Un’altra soluzione, di cui si parla già da un po’, potrebbe essere quella di sgomberare le strade dai Tir durante l’arco della giornata e concentrare la circolazione dei mezzi pesanti nella prima fascia mattutina e la sera.

Il prossimo anno dovrebbe essere quello buono per tradurre in atti concreti l’idea. Con la fine del 2024 cadranno anche alcune deroghe per l’installazione dei sensori previste per i veicoli del trasporto merci più ingombranti. Mentre a dicembre 2025 finirà la proroga anche per i furgoni che hanno iniziato ad adeguare i mezzi a ottobre di quest’anno. Insomma i limiti per i camion si fanno sempre più stretti. Va ricordato, però, che già da diversi anni valgono alcune regole in città per la circolazione dei Tir. In Area B, infatti, esiste il divieto di accesso e circolazione per i veicoli, o complessi di veicoli, destinati al trasporto cose con lunghezza superiore a 12 metri nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì dalle 7,30 alle 19,30. Sono previste deroghe precise, legate al trasporto di merci alimentari deperibili o per fornitori di energia elettrica o per i veicoli adibiti al soccorso e cosìvia. Un divieto di transito è già vigore anche per i camion che trasportano merce pericolosa. Ma ora si vorrebbero inasprire ulteriormente i divieti allargando il perimetro di azione.

Un altro capitolo, in parte legato al tema dei mezzi pesanti, riguarda anche il lavoro iniziato negli scorsi mesi per dare ordine al traffico dei furgoni in città causato dall’exploit della logistica e dell’e- commerce. Il tavolo aperto a Palazzo Marino, guidato da Clean Cities, sta lavorando a delle soluzioni per costruire una rete di mini- hub e sostituire parte del traffico di furgoni, almeno in Area C, con mezzi sostenibili come le cargo- bike, che secondo le analisi potrebbero rimpiazzare tra il 10 e il 30 per cento delle operazioni di consegna dell’ultimo miglio.

« Il grosso problema — spiega Claudio Magliulo di Clean Cities — è che a Milano cresce il traffico della logistica e cresce anche il numero delle auto private, ormai più di 52 per cento abitanti. Ridurre e gestire il traffico è quindi essenziale per migliorare la sicurezza in strada di tutti e la fruibilità dello spazio urbano, letteralmente invaso dai veicoli. Gli strumenti ci sono: limitare e differenziare gli orari di accesso alle parti critiche delle città tra uso privato e logistica; modificare le politiche e l’offerta dei parcheggi; e soprattutto sanzionare chi viola le regole».

fonte: Repubblica