Sanzioni più alte e controlli a tappeto contro la sosta irregolare. Il Comune punta a combattere i parcheggi selvaggi, dai parterre alberati alle fermate dei mezzi pubblici, dove finora posteggiare l’automobile era tollerato.

Lunedì una squadra di vigili, insieme alle guardie ecologiche che tutelano il verde, ha staccato quasi duecento multe per sanzionare le vetture parcheggiante irregolarmente in via Aselli, che abitualmente sostano sopra le radici degli alberi, nonostante il divieto del regolamento del verde. Anche in via Pacini, in Città Studi, le pattuglie negli ultimi mesi hanno comminato decine di multe sui parterre. Così come in altre aree verdi della città abitualmente occupate dai veicoli. Le indicazioni per i vigili arrivano dai Municipi, con i quali i comandi di zona si raccordano sempre più spesso.

La politica restrittiva contro la sosta selvaggia passerà anche dall’aumento dell’importo delle sanzioni per chi non rispetta le regole con le modifiche in arrivo al Codice della strada. «L’azione sanzionatoria, anche vista l’esiguità della sanzione — spiegano in una nota gli assessorati alla Sicurezza e alla Mobilità del Comune in risposta a una petizione di mille adesioni raccolte sul sito ufficiale di Palazzo Marino — non pensiamo possa da sola cambiare i comportamenti nel breve periodo. In relazione all’entità, come Anci abbiamo anche proposto al ministero e al Parlamento un aumento della sanzione, che per legge è determinata dal Codice della strada».

Nel testo di modifica del Codice della strada, attualmente in discussione al Senato, l’aumento degli importi delle multe proposto da Palazzo Marino è stato accettato solo perquanto riguarda la sosta sulle strisce per persone con disabilità e per i divieti imposti sulla sosta alle fermate del trasporto pubblico locale, autobus e tram. Se finora si poteva incorrere in multe nella misura massima di 600 euro, con la nuova normativa si arriverà a dover sborsare per le trasgressioni fino a 990 euro. Nello specifico, nei posti dedicati ai disabili, le multe arriveranno fino a 660 euro per le due ruote, 990 per le auto e gli altri veicoli. Fino a 660 euro invece sarà stabilito il tetto massimo delle sanzioni per le auto parcheggiate sulle corsie riservate ai mezzi pubblici e fino a 328 euro le multe per le moto.

Difficilmente la norma subirà modifiche all’ultimo minuto e quindi probabilmente questi importi saranno confermati nelle prossime settimane.

Le sanzioni per la sosta irregolare, per altro, sono aumentate considerevolmente negli ultimi anni, con un incremento del 40 per cento nel 2023 rispetto al 2022, raggiungendo il numero di circa 1.200.000 sanzioni lo scorso anno: un numero superiore anche al dato pre- Covid del 2019 quando le multe staccate erano state un milione. « Incrementi particolari —spiega Palazzo Marino — sono stati riscontrati nel 2023 nelle sanzioni per la sosta sul verde che sono quasi raddoppiate e sui marciapiede». Per quest’anno l’orientamento del Comune è quello di « rafforzare sempre di più » « l’impegno della polizia locale e degli ausiliari nell’azione di sanzionamento».

Proseguono anche gli «interventi strutturali » per ridurre il fenomeno. Con le nuove piazze aperte e strade scolastiche, sono stati sottratti alle automobili 7 mila metri quadrati di spazio pedonale nel 2024 e altri 17.000 mq saranno restituiti ai pedoni con le prossime 10 piazze aperte, programmate entro la fine del 2025. L’azione dell’amministrazione punta a « interventi di arredo urbano sui marciapiedi e sulle strade, che rendono fisicamente impossibile la sosta in aree riservate ai pedoni. Con gli interventi del programma » . Per esempio, con “ Piazza aperte” nel 2024 sono stati installati 16 tavoli da pic- nic, 74 panchine, 72 piante in vaso e 11 tavoli da pingpong. Nel 2025 verranno installati 33 nuovi tavoli da pic- nic, 162 panchine, 109 piante in vaso e 19 tavoli da pingpong.
« Parallelamente — spiega ancora Palazzo Marino — ci stiamo concentrando su campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini, perché crediamo che un cambiamento culturale sia fondamentale per risolvere questo problema a lungo termine. Informare ed educare gli automobilisti sull’importanza di rispettare gli spazi pubblici è un passo cruciale verso una Milano più vivibile e sicura. La battaglia per liberare la città dalla sosta abusiva è una battaglia che certamente ci unisce».

fonte: Repubblica