Non solo stadio: il dossier messo a punto da Inter e Milan per l’acquisto del Meazza e delle aree intorno ha una serie di elementi correlati che, se realizzati, cambieranno il volto del quartiere. Viabilità e mobilità sono un elemento fondamentale del puzzle. L’accessibilità al nuovo stadio sarà gestita in maniera diversa rispetto a oggi, con una maggiore attenzione per l’arrivo, adesempio, ai parcheggi interrati. L’opera più importante, sotto questo aspetto, è il rifacimento del tunnel Patroclo: il sottopassaggio è stato realizzato per i Mondiali del 1990 al fine di connettere via Patroclo e via San Giusto, evitando che chi non deve andare allo stadio attraversi l’area. Nella proposta delle squadre c’è lo spostamento del tunnel più a est: uno slittamento indispensabile per realizzare il nuovo impianto verso via Tesio, per un costo di circa 70 milioni, come indicato nel dossier.
La riqualificazione del sottopasso, oltre ad avere l’obiettivo di far spazio alla nuova arena e ai suoi piani interrati, consente sia « un ammodernamento strutturale», sia la «possibilità di accedere ai piani interrati di progetto facilitando la distribuzione delle diverse categorie di utenza tra le diverse aree di sosta ».
Sotto lo stadio, infatti, saranno creati diversi posti auto differenziati per tipologia di ingresso alle partite, ai quali si accederà direttamente dal tunnel. Così come sempre dal Patroclo si potrà arrivare ai posteggi non dedicati allo stadio, ma che serviranno tutta l’area intorno che vivrà ogni giorno della settimana, non solo nei weekend di calcio e nelle serate di concerto. Le carreggiate di scorrimento del traffico, quindi, saranno affiancate da corsie di accelerazione e decelerazione per l’entrata e l’uscita dai posteggi ( 3 mila in tutto).
Altro intervento importante è il riassetto dell’intersezione tra le vie Achille, Patroclo e Tesio: l’idea, si legge nel documento, « è quella di riqualificare l’asse di via Patroclo fino all’incrocio con via Ippodromo per creare spazi dedicati a pedonalità e ciclabilità oggi completamente assenti » . Sarà rimessa a nuovo anche via Tesio: questo « consentirà una migliore gestione dei flussi di ingresso allo stadio nei giorni di evento andandoli a separare dal traffico passante lungo la viabilità ». Nei giorni “ liberi” da eventi, questa riorganizzazione dovrebbe, nelle intenzioni, ridurre la velocità delle auto e creare spazio per piste ciclabili e percorsi verdi.
Il progetto, poi, punta a beneficiare dell’attivazione della Ztl San Siro, ferma al palo da anni per le resistenze del MIT: nella speranza, anche da parte del Comune, che si sblocchi il prima possibile, servirebbe per regolare gli accessi al quartiere durante gli eventi, evitando, come invece accade oggi, che i residenti della zona restino bloccati per ore o non riescano a rientrare a casa.
Infine, strettamente connesso al piano del verde, ci sarà il disegno della mobilità dolce: il parco sarà infatti attraversato da piste ciclabili e percorsi pedonali che connetteranno il nuovo impianto e le funzioni attorno (centro commerciale, hotel, aree sportive, piazze) con le fermate della metropolitana e degli altri mezzi pubblici.
fonte: Repubblica