C’era un parcheggio davanti alla scuola elementare De Nicola, tra i quartieri Barona e Sant’Ambrogio: ora quegli 800 metri quadri sono diventati un’area pedonale destinata ai bambini e alle famiglie.
È stato inaugurato ieri l’ultimo intervento del programma Piazze Aperte per ogni scuola, che ha già cambiato il volto di più di 40 strade e piazze milanesi grazie a interventi di urbanistica tattica, azioni poco costose, su piccola scala, con lavori reversibili che hanno coinvolto gli abitanti. Sono proprio questi gli ingredienti del progetto promosso dal Comune con Amat, Bloomberg Associates e Global Design Cities Initiative. Sono 87 le proposte arrivate da scuole, associazioni genitori e comitati: numeri che dimostrano l’impegno del Comune per « coprogettare spazi pubblici a misura di ogni persona » spiega l’assessora alla Partecipazione, Gaia Romani. Che non nega le difficoltà incontrate nel far accettare novità che comportano la perdita di posti auto, ma continua su questa strada: « La transizione richiede impegno e un po’ di coraggio».
Al posto del parcheggio sono comparse 25 panchine, 33 piante, due tavoli da picnic e due da ping pong, oltre alla pittura della piazza. Il progetto è stato realizzato con il sostegno di Netflix e il coinvolgimento della coop Spaziopensiero e dell’artista Camilla Falsini, che da luglio, nei laboratori con gli studenti, hanno realizzato il racconto Il Camminastorie – L’incredibile Viaggio di Endry il Serpendrago, che ha preso forma nella piazza. «Non vogliamo una città fatta solo per le auto – dice l’assessora alla Mobilità Arianna Censi –, ma per offrire più spazi a chi va a scuola e ha bisogno di un ambiente esterno accogliente e bello » . Nuove piazze aperte e strade scolastiche arriveranno già nei prossimi mesi.
fonte: Repubblica