Percorsi lunghi diversi chilometri e segmenti di corsie più brevi. L’obiettivo delle nuove piste ciclabili sarà connettersi con quelle già esistenti per creare un percorso che colleghi tutta la città e tutti i quartieri. Tra le più importanti novità ci sarà il completamento della Cerchia dei Navigli: il percorso che oggi compie la linea 94 diventerà, con la fine dei cantieri della M4, interamente ciclabile.

L’insieme delle ciclabili in città ha raggiunto i 329 chilometri. I cantieri in corso porteranno la rete a 340 chilometri tra fine 2024 e inizio 2025, ma il vero obiettivo è arrivare a 400 con gli altri progetti entro l’inizio delle Olimpiadi nel febbraio 2026

Con l’inaugurazione della tratta ovest della M4 si aggiungeranno altri chilometri di ciclabili nelle zone interessate dai lavori superficiali: da via Olona, Foppa e Lorenteggio alla nuova passerella ciclopedonale in piazza Tirana (sotto nella foto)

La Cerchia dei Navigli diventerà tutta con pista ciclabile tra la fine dell’anno e l’inizio del 2025. Mentre Municipio 1 e Palazzo Marino stanno già progettando come tutelare i ciclisti lungo tutta la Cerchia dei Bastioni

Si chiama Beats la nuova ciclabile in Zona 5 che lungo sei chilometri passerà accanto a quasi 40 tra sili e scuole. Il tragitto: corso Lodi, piazza Buozzi, Giulio Romano, Bellezza, Tabacchi, Naviglio Pavese

« Tra la fine dell’anno e l’inizio del prossimo, quando finiranno i cantieri superficiali del metrò — spiega Mattia Abdu, presidente del Municipio 1 — tutta la Cerchia interna avrà la percorribilità ciclabile, come è già da Francesco Sforza a Fatebenefratelli».

Sempre per il capitolo M4, anche il cantiere di via Olona, aperto alcuni mesi fa, dove è stato realizzato il doppio senso ciclabile, sta volgendo al termine e molto probabilmente sarà pronto per l’inaugurazione del metrò a fine settembre. Tra via Foppa e via Lorenteggio la lunga pista ciclabile, realizzata lungo il percorso ovest della M4 di oltre sette chilometri, è quasi finita: si vede già il tappeto rosa dell’asfalto e i marciapiedi o i cordoli a protezione della nuova corsia, che arriverà fino a San Cristoforo, dove in questi giorni la passerella ciclopedonale di piazza Tirana sta prendendo forma.

Il cantiere di piazza Stuparich e Zavattari, per il completamento della preferenziale della 90/91, porterà alla città altri quattro chilometri di piste ciclabili. Un percorso bidirezionale fisicamente separato sia dai pedoni sia dalle auto. Completata pochi giorni fa, invece, è la ciclabile di via Vespri Siciliani. « È un’altra connessione che mancava alla rete esistente — spiega Fabrizio Delfini, assessore del Municipio 6 — . Collegherà Scalabrini con piazza Napoli, connettendosi alla ciclabile che arriva fino in via Solari » . Manca poco a rendere totalmente percorribile alle biciclette anche via Primaticcio.

Nel Municipio 4, invece, sono iniziati da qualche mese i lavori per la realizzazione della pista ciclabile che corre lungo tutta la via Salomone. «Una volta completata — precisa Stefano Bianco, presidente del Municipio 4 — andrà ad unirsi ai tratti già esistenti a Rogoredo e in via Lombroso, consentendo di collegare la stazione di Rogoredo con piazzale Martini». Mentre il prossimo anno si partirà con il progetto della ciclabile Beats, finanziata da Bloomberg. Un percorso lungo sei chilometri che collegherà quasi 40 scuole. «Collegherà molti istituti nel tragitto da corso Lodi, piazza Buozzi, Giulio Romano, Bellezza, Tabacchi, Pavia fino al Naviglio Pavese. Sarà realizzato nel 2025 » , assicura Natale Carapellese che guida la Zona 5.

Il 2025 sarà anche l’anno per l’inizio lavori della richiestissima ciclabile sul ponte della Ghisolfa. Mentre già approvata, ma non ancora entrata in fase cantieri, è la pista ciclabile che attraverserà la Barona, collegando i Navigli con Ronchetto e la passerella ciclopedonale di San Cristoforo.

Allo studio, invece, c’è un altro progetto che Palazzo Marino sta vagliando. Il Municipio 1 ha proposto all’Amministrazione comunale di realizzare la percorribilità ciclabile di tutta la Cerchia dei Bastioni. Nonsignifica che compariranno lungo il tragitto cordoli o piste ciclabili ovunque a scapito delle carreggiate. Ma il percorso sarà studiato via per via, caso per caso, trovando di volta in volta la soluzione più adatta a rendere sicure le strade per muoversi in bicicletta. « Non vuol dire — precisa Abdu — realizzare una pista ciclabile lungo tutto il percorso. Vogliamo che venga fatta la pista ciclabile vera e propria dove si può fare, che vengano inseriti i cordoli dove la strada lo permette. Mentre dove non è possibile realizzare ciclabili protette, si opterà per le bike lane con la tracciatura sull’asfalto. In base alla via si valuta qual è il manufatto migliore. Un reticolo di strade troppo strette, per esempio, può anche solo avere il limite di velocità a 15 chilometri orari. Ci sono casi e casi. Abbiamo fatto cinque delibere, pezzo per pezzo, per provare a rendere ciclabili i Bastioni». Oggi gli unici tratti ciclabili si trovano tra Oberdan e viale Monte Santo e tra la Darsena e piazza XXIV Maggio. L’obiettivo, anche qui, è ricongiungere i punti mancanti alla rete ciclabile.

fonte: Repubblica Milano