Ritorna l’allarme smog e polveri sottili e il sindaco Gaetano Manfredi è costretto a emanare una ordinanza per limitare le emissioni.

«A seguito dell’avvenuto superamento per oltre 35 giorni del limite di emissioni di polveri fini Pm10 segnalato dall’Arpac, il sindaco Gaetano Manfredi ha firmato un’ordinanza con la quale adotta provvedimenti urgenti a tutela della qualità dell’aria. I divieti disposti saranno in vigore da oggi al 31 dicembre prossimo».

II sindaco ha dato queste disposizioni: «Divieto per qualsiasi tipologia di combustione all’aperto anche per abbruciamento in piccoli cumuli e in quantità giornaliere non superiori a tre metri steri per ettaro dei materiali vegetali».

«II divieto di utilizzare generatori con la classe di prestazione emissiva inferiore a 4 stelle» e per quello che riguarda le auto c’è «il divieto per tutti i veicoli di sostare con il motore acceso».

La normativa prevede anche il potenziamento dei controlli «riguardo il rispetto del divieto di utilizzo degli impianti termici a biomassa legnosa, di combustioni all’aperto».

D’altra parte il Comune sa perfettamente che il principale antidoto
all’inquinamento è quello di inibire la circolazione dei mezzi a combustione e questo risultato lo si può ottenere solo aumentando e incentivando i napoletani a utilizzare il trasporto pubblico su ferro, cioè la metropolitana.

In questo senso lo sprint per aumentare le corse della Linea 6 e per l’apertura delle nuove stazioni della Linea 1 è indicativo. Entro fine anno – fanno sapere dal Comune – apriranno le stazioni Tribunale e Centro direzionale. Due stazione che impatteranno, queste le previsioni, sul traffico in entrata in città. Atteso che al Centro direzionale ci sono migliaia di posti auto. Chi viene dalla provincia potrà parcheggiare e utilizzare la Linea 1 che ormai porta in tutte e zone della città. Con più corse sulla Linea 6 dal Centro direzionale si potrà arrivare anche a Chiaia con molta facilità. A questo poi si aggiunga che il venerdì e il sabato il servizio dura fino all’1,30 di notte.

fonte: Il Mattino