La stazione Centro direzionale della Linea 1 è aperta al pubblico. La cittadella di Kenzo Tange finalmente ha una metropolitana che la collega al resto della città. Come già sperimentato con la funicolare di Chiaia l’apertura non è anticipata da comunicati stampa né da tagli di nastro. Tanto che i passeggeri nei treni a sentire gli annunci audio e a leggere i display pensano a un “pesce di aprile”. E invece dopo ritardi e una lunga serie di collaudi, la Linea 1 aggiunge un altro tassello, seguirà a breve quello della stazione Tribunale, per chiudere l’anello con l’aeroporto di Capodichino.

L’infrastruttura è costata complessivamente 43 milioni, di cui 20 per le opere civili, 9 per gli impianti, 7 per le finiture e altrettanti per le aree esterne. L’apertura dell’opera firmata dall’architetto Benedetta Tagliabue era stata annunciata nei giorni scorsi, dopo l’esito positivo dei collaudi e dei test di preesercizio, ma rimandata a causa del picco di malattie e della protesta dei dipendenti Anm.

«Rappresenta un ulteriore fondamentale tassello per la rete di trasporti cittadina. La nuova uscita della Linea 1 consentirà a migliaia di utenti di non arrivare in zona conl’auto e favorirà lo sviluppo economico e sociale dell’intero Centro direzionale, da sempre tra le nostre priorità » , dice il sindaco Gaetano Manfredi.
E si toglie un gran peso anche l’assessore comunale alle Infrastrutture, Edoardo Cosenza: «Appena avuti tutti i documenti e l’ok dall’Anm abbiamo deciso di aprire. Quello che conta sono i cittadini, per questo non ci sono state inaugurazioni e inutili tagli di nastro. Il Centro direzionale entra nel normale servizio della Linea 1».

E il Comune vuole promuovere con Anm anche la possibilità di acquistare un biglietto integrato con i parcheggi del Cdn. «Non possiamo abbassare il prezzo del ticket della metropolitana perché non dipende solo da noi – spiega Cosenza ma possiamo intervenire sul costo della sosta e proporremo un biglietto abbinato con i parcheggi a prezzo scontato. Il nostro obiettivo è popolare il Centro direzionale anche nei weekend con il servizio prolungato notturno».

Quella appena aperta è la ventesima stazione della Linea 1. Forse tra le più importanti per il vasto bacino di utenza che potenzialmente potrà servire: Consiglio regionale, assessorati, università Parthenope e Tribunale e sarà collegata alla stazione della Circumvesuviana. Migliaia di utenti così non dovranno più scendere a “Garibaldi”, aperta dieci anni fa. In esercizio ci sono nove treni di nuova generazione ( a sei vagoni) che possono garantire una frequenza media, dalle 6 alla 23, di una corsa ogni 8 minuti, con un prolungamento nei weekend. E in tanti appena la notizia ha iniziato a girare sono scesi dai grattacieli e si sono riversati sotto la copertura di legno ondulata. L’eleganza delle linee e dei materiali naturali colpiscono.

A metà pomeriggio si popola la “grande piazza” con le decorazioni gialle e rosse. La banchina presidiata da Polmetro e vigilanza si riempie fino all’ultima corsa. La stazione è una svolta anche per i cinquemila residenti del Cdn.

Fonte: Repubblica