“La bobina è arrivata a piazzetta Augusteo, Funicolare Centrale, nella notte. Il montaggio con la sostituzione del precedente cavo traente è già in corso. Il programma coordinato con Ansfisa viene rispettato. Grazie Anm. La prudenza non è mai troppa. La sicurezza prima di tutto”. È il post pubblicato, con tanto di foto sulla sua pagina Facebook, dall’assessore alle infrastrutture Edoardo Cosenza.

La bobina a cui si riferisce l’esponente della giunta guidata dal sindaco Gaetano Manfredi è quella che avvolge il nuovo cavo della Funicolare Centrale, chiusa da giovedì a causa di un anomalo deterioramento alla fune. Martedì prossimo, l’Ansfisa effettuerà un’ispezione, come confermato ieri a Repubblica da Pietro Marturano, direttore generale per gli impianti a fune dell’agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali.

« Non c’erano rischi e teoricamente l’impianto poteva anche continuare a funzionare – ha spiegato Marturano – ma avendoci comunicato questa situazione sulla fune vuol dire che c’è stata una usura localizzata e vogliamo approfondire e vedere di che si tratta prima di decidere sulla riapertura. I nostri ispettori andranno nella Funicolare Centrale e se la problematica è compatibile con la sicurezza l’esercizio riaprirà martedì stesso o mercoledì. Se invece riterremo che potrebbe comportare qualche problema di sicurezza non consentiremo la riapertura » .

Lo stop dell’impianto che collega via Toledo e il Vomero è scattato dopo che i tecnici di Anm ( l’azienda dei trasporti cittadini) hanno riscontrato da un cosiddetto “controllo non distruttivo”, effettuato anche con magneti e ultrasuoni, un’eccessiva usura di una fune, da qui la segnalazione ad Ansfisa che ha imposto lo stop. Anm ha deciso comunque di sostituire subito la fune, quella nuova è stata consegnata ieri notte e martedì ci sarà l’ispezione. Andrà capito il motivo dell’eccessivo deterioramento riscontrato.