Corse con una media di ogni 10-12 minuti e più di 150 mila passeggeri nella giornata del 25 aprile. La metro Linea 1 chiude con un bilancio positivo il ponte della Liberazione dopo i 350 mila utenti nel weekend di Pasqua. Ancora in affanno, invece, la Linea 6: anche ieri, per due volte tra le 7,30 e le 9 e dalle 12,30 fino alla chiusura alle 15, la tratta è stata limitata tra Municipio e Mergellina con attese fino a 45 minuti per un guasto a uno dei tre treni ex Ltr in circolazione.

Sui canali social ( attivi dal 25 a oggi dalle 8 alle 20), Anm ha ricordato che al parcheggio Frullone da 668 posti auto la tariffa è di tre euro dalle 6 alle 24. E poi ci sono i 240 posti ai Colli Aminei, i 250 di via dell’Erba, i 64 di piazza Garibaldi e le altre centinaia al Centro direzionale da un mese collegato con la Linea 1. All’appello manca però Montedonzelli ( 62 posti) da anni in ristrutturazione. Poco utilizzato anche il multipiano Brin (1.330 posti, ma con tre livelli fermi), collegato con il centro da bus e tram, questi ultimi costretti ieri a circolare fino alle 14 dal capolinea di via Colombo a via Marina con 4 vetture, mentre le altre sono rimaste a San Giovanni per un guasto alla rete elettrica.

La Linea 6 è super gettonata per la visita alla stazione dell’arte di Chiaia. Molti viaggiatori rinunciano però alla corsa in previsione di un’attesa di 45 minuti. Anm e Comune, in testa il sindaco Manfredi e l’assessore alle infrastrutture e mobilità Cosenza, continuano a lavorare per accelerare l’arrivo del primo dei nuovi dieci treni che sostituiranno gli ex Ltr da 150 posti. Solo così la Linea 6 viaggerà a regime. Intanto, si registrano più di 100 richieste al bando per i nuovi macchinisti, di cui 30 già formati e in gran parte attivi fuori città con il desiderio di tornare a Napoli. L’ingresso dei lavoratori servirà a prolungare l’orario di esercizio fino a sera. Per Linea 1, che conta in media 120 mila passeggeri al giorno ( circa 44,5 milioni in un anno) sono invece 24 i nuovi treni contrattualizzati: 19 in deposito, con il nulla osta tecnico già arrivato per il 14esimo e pronto ad arrivare a breve per altri due. Si aumenterà così la capacità del servizio, ora con una media tra i 12 e gli 8 minuti di attesa a seconda se viaggiano 7 o 10 treni in contemporanea. L’obiettivo è scendere a 6 minuti entro fine 2025.

fonte: Repubblica