«È stato realizzato un lavoro importante sia dalla Città Metropolitana che dal Comune — ha spiegato il sindaco Gaetano Manfredi — per definire i progetti che completano lo sviluppo del trasporto di massa in città e nell’area metropolitana. Questo ci consentirà di presentare le richieste di finanziamento al ministero dei Trasporti che ogni cinque anni, nell’ambito della sua programmazione, prevede la possibilità di accedere ad ingenti risorse. Le richieste riguardano il completamento delle infrastrutture che si stanno realizzando e la costruzione di linee per consentire a zone sprovviste di sistemi di trasporto significativi, soprattutto nell’area metropolitana, di potersi connettere con la città».
L’idea portante è quella di dotare l’intera area metropolitana di una rete di trasporto su ferro e su gomma, ma anche di migliorare il servizio in alcune zone come a Posillipo, Napoli Nord, Napoli Est. «Il presupposto di questa progettazione è che dobbiamo guardare all’area metropolitana dove ci sono aree densamente abitate che non hanno nessuna alternativa all’utilizzo dell’automobile. Valorizziamo principalmente il traporto su ferro – ha sottolineato l’assessore Cosenza – e la novità è che non puntiamo solo sulle metropolitane, che sono molto costose, ma su sistemi monorotaia soprelevati che costano un terzo e che serviranno sia Napoli Est, sia parte della Città Metropolitana, dove nell’area nord la Provinciale 1 si presta bene alla realizzazione di una metropolitana soprelevata. Inoltre, prevediamo ulteriori sviluppi della rete tranviaria».
Fra i progetti presentati c’è la realizzazione della nuova stazione intermedia Sant’Elmo della funicolare Montesanto/via Morghen, con uscite in via Tito Angelini e viale Raffaello e la realizzazione di un parcheggio interrato di pertinenza. Previsto un collegamento tranviario tra piazza Sannazaro e la stazione Mergellina della funicolare, con doppio binario per una lunghezza di circa 600 metri. Quindi la realizzazione di un collegamento people mover nell’area orientale di Napoli: una infrastruttura di trasporto su viadotto, innovativa, che consiste in una monorotaia a doppio binario, della lunghezza di 5 chilometri sulla quale si muoveranno mezzi elettrici.