Repubblica ha intervistato la neo-presidente di ANM, 70 anni, docente in pensione e ingegnere elettrotecnico, già prorettrice dal 2020 al 2024 della università Federico II.
«Sono contenta della nomina, è un riscontro di stima dopo un percorso durato ormai 50 anni. Ce la metterò tutta. Ho un approccio pragmatico, sono consapevole dell’impegno. Inizia un’altra avventura».
Interpreterò il mio ruolo «Portando la voce di un cittadino, che vive ogni giorno la città in tutta la sua complessità e bellezza. E i trasporti impattano molto sulla vita di ognuno di noi».
«Io mi affido molto ai nostri trasporti. Vivo al Vomero, lavoro tra Fuorigrotta e corso Umberto: testo la mobilità, i tempi, i disagi, ma anche le innovazioni che ci sono state»
La Linea 6 verso Fuorigrotta è «Una grande opportunità, mi collega dal portone di Ingegneria a piazza Municipio quando mi capita di dover andare ancora al rettorato».
«La limitazione di orario alle 15:30 pesa, è chiaro. Credo che vada anche comunicato meglio: il cittadino meno avveduto deve comprendere che il disagio non è un ghiribizzo del sindaco o dell’assessore, ma ci sono vincoli e sforzi messi in campo per superarli».
In queste ore Linea 6 è stata ferma per un guasto e ci sono stati disservizi anche sulla Linea 1 « questo richiede una analisi tecnica che certamente è stata fatta, e capire come si possono accelerare le soluzioni. Ma il vantaggio che personalmente vedo è avere ora politici che sono anche tecnici e conoscono bene la realtà, sentono il tema della mobilità di cittadini e studenti, parliamo di 80-100 mila ragazzi. Agevolare i trasporti significa anche meglio distribuire l’esigenza di residenze in città».
Sappiamo che c’è un problema di risorse economiche insufficienti «Quando c’è agiatezza, che permette di duplicare le cose, tutto è più semplice. Poi c’è un tema di procedure amministrative: gare, collaudi che richiedono tempi. Per questo ripeto che comunicare meglio aiuta ad avere una percezione diversa».
«Io mi sento mediamente soddisfatta. C’è la giornata in cui prendo la Linea 6, ma devo scendere alla stazione intermedia per un guasto: allora il mio animo non è positivo. Ma quando riesco a spostarmi dal Vomero a Fuorigrotta e poi magari al corso Umberto, tutto velocemente, allora le quotazioni dei trasporti per me salgono moltissimo».
«Vengo da una lezione dello psicanalista Recalcati sul benessere degli studenti: lui direbbe che l’ imprevedibilità fa parte della vita. Che deve essere larga, ampia, accogliere tutto e non disconoscere né le grazie né le disgrazie».
«Un ingegnere garantisce impegno, serietà, di certo non è in sintonia coi miracoli… Però un ingegnere: fa l’analisi e capisce dove può intervenire per migliorare».