Dopo un’attesa lunga ventidue anni, lunedì 10 novembre entrerà ufficialmente in servizio la nuova Linea 7 della metropolitana di Napoli, gestita da Ente Autonomo Volturno (Eav), sulla tratta Soccavo–Monte Sant’Angelo. Ottenute le ultime autorizzazioni, il primo treno partirà alle 7.26 da Soccavo: 62 corse giornaliere collegheranno il quartiere occidentale con il grande campus universitario della Federico II, dalle 7.26 alle 19.34, con una frequenza di 24 minuti.
Il nuovo collegamento ferroviario consentirà di raggiungere il polo universitario di Monte Sant’Angelo in circa 20 minuti partendo da Montesanto, grazie all’interscambio con la linea Circumflegrea a Soccavo. Un servizio che l’Università Federico II stima sarà utilizzato da oltre 6.000 studenti ogni giorno, contribuendo a ridurre il traffico di auto e scooter che, fino a oggi, gravava sulle strade di accesso al campus.
«È un risultato di grande valore per noi – sottolinea Andrea Prota, direttore della Scuola Politecnica della Federico II –. La nuova metro alleggerirà la forte pressione veicolare nelle ore di punta e offrirà un collegamento efficiente e sostenibile ai nostri studenti, anche a quelli che arrivano da lontano».
Anche per Eav, la società regionale che ha realizzato e gestirà l’opera, il nuovo servizio rappresenta un tassello strategico nella rete metropolitana flegrea: «Si riducono sensibilmente i tempi di collegamento su ferro verso Fuorigrotta per chi proviene dai comuni di Quarto e Licola e dai quartieri di Pianura e Soccavo», spiega l’azienda in una nota.
La stazione terminale di Monte Sant’Angelo, inaugurata l’11 settembre scorso alla presenza del presidente della Regione Vincenzo De Luca e dell’artista Anish Kapoor, sorge all’interno del campus universitario, con due ingressi: uno per gli studenti e uno dal rione Traiano, favorendo così anche un’integrazione con il quartiere. Il complesso architettonico, costato 400 milioni di euro, è destinato a diventare un nuovo nodo strategico per la mobilità metropolitana e universitaria dell’area occidentale di Napoli.
L’ingresso della stazione è impreziosito da una scultura monumentale di Anish Kapoor, ispirata all’Inferno di Dante e alla forma del cono del Vesuvio: un grande anello in acciaio corten che si inserisce nel circuito delle “stazioni dell’arte” di Napoli, rafforzando il valore culturale e simbolico dell’opera pubblica. «Il bello non ha solo un valore estetico – osserva Carmine Sangiovanni, presidente della X Municipalità – ma può generare anche una ricaduta economica e sociale per il quartiere».
Il progetto della Linea 7, parte di una programmazione più ampia sostenuta dalla Regione Campania e dal Comune di Napoli, proseguirà nei prossimi anni con la realizzazione di due nuove fermate:
- Parco San Paolo (apertura prevista nel 2027);
- Terracina (apertura nel 2029).
Successivamente, l’ultima tratta collegherà Terracina e Mostra, consentendo l’interscambio con la Cumana e con la Linea 6 della metropolitana, per un investimento aggiuntivo di 550 milioni di euro in corso di finanziamento.
Con la messa in servizio della tratta Soccavo–Monte Sant’Angelo, Napoli compie un passo decisivo verso una mobilità più sostenibile e intermodale, integrando trasporto su ferro, università e rigenerazione urbana.
Come auspica il preside Prota: «Questa metro non è solo un mezzo di trasporto, ma un ponte tra l’università e la città, un’occasione per aprire il campus al territorio e costruire relazioni di scambio e di vita quotidiana».
Fonte: Repubblica