“Ci siamo rotti i polmoni”. È uno degli striscioni esposti questa mattina in Piazza Dante da diverse associazioni (Legambiente, Rete No Box, Fiab ed altre) per chiedere al Comune di Napoli di ripristinare la Ztl tra via Tarsia, via Pessima e la stessa piazza. Fu soppressa circa due anni fa dall’amministrazione comunale.

«All’epoca – riflette Paola Silvi, del circolo Legambiente del centro storico – la decisione fu motivata con la situazione di inefficienza della metropolitana linea 1, perché ancora non erano entrati in servizio i nuovi treni, e con l’interruzione della viabilità in diverse strade della zona a causa della presenza dei cantieri. Almeno per la metro, quelle criticità sono superate ed è dunque tempo di riattivare la Ztl». Tanto più, prosegue Francesca Ferro, la quale è la direttrice di Legambiente Campania, che «la II Municipalità ha recentemente approvato un documento nel quale chiede al Comune di riattivare la zona a traffico limitato».

Legambiente e le altre associazioni che oggi hanno manifestato rilevano che Napoli «è ancora indietro rispetto agli obiettivi di mobilità sostenibile i quali dovrebbero essere raggiunti entro il 2030». Chiedono, tra l’altro, «l’estensione a tutta la città del limite di velocità di 30 chilometri orari; il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico, compresi quelli su gomma; lo svecchiamento della flotta dei bus con l’acquisto di modelli sempre meno inquinanti». Aspetti sui quali, lamentano, «l’interlocuzione con l’amministrazione comunale non è continua e frequente come vorremmo».

fonte: Corriere.it