Saranno rimosse entro un paio di mesi le 24 postazioni del servizio di bike sharing “Goodbike Padova” che ha cessato il servizio a fine 2023.

Goodbike Padova era il primo servizio di bikesharing attivato in città, ma non era a flusso libero.  Prevedeva, appunto, delle postazioni in città dove si dovevano prelevare e poi riconsegnare le biciclette prese a noleggio.

Oramai, non solo a Padova, tutti i servizi di bike sharing hanno puntato sul cosiddetto “flusso libero” reso possibile dalle più recenti  tecnologie digitali disponibili, e i servizi di tipo tradizionale sono via via cessati.

Rimosse dalla società che gestiva il servizio le biciclette, erano rimasti le 24 postazioni, di proprietà del Comune che ha adesso deciso di rimuoverle nell’ambito di un più ampio progetto di miglioramento del decoro urbano.  In particolare, 6 delle 24 postazioni sono coperte da una pensilina con tetto fotovoltaico: queste, private dei sistemi di aggancio dedicato di cui erano dotate le bici di questo servizio, saranno mantenute e potranno essere liberamente utilizzate per parcheggiare in un luogo protetto dalle intemperie le attuali biciclette del servizio free floating.  Parallelamente alla rimozione delle speciali postazioni (che per la loro conformazione non potevano essere utilizzate né dalle bici di privati cittadini né da quelle delle attuali bici a noleggio) saranno rimossi anche i 44 pannelli pubblicitari di cui erano dotate.

L’assessore alla mobilità Andrea Ragona spiega: «Con l’introduzione delle bici a noleggio in modalità free floating, l’utilizzo di quel sistema era calato drasticamente e la società che lo gestiva ha deciso, lo scorso anno, di cessare il servzio.  Assieme all’assessore Antonio Bressa col quale stiamo lavorando a un piano per rendere più decorosa la città eliminando tutti quegli elementi di arredo urbano oramai inutilizzati, danneggiati o collocati in luoghi inadatti abbiamo deciso di togliere queste vecchie postazioni, dove si prelevavano e si consegnavano le bici, e che erano del tutto inutilizzabili per le altre biciclette.  Manteniamo solo le pensiline  delle sei postazioni che erano coperte dove, tolti i vecchi sistemi di aggancio, potranno essere lasciate al coperto le bici in uso adesso.  E’ un piccolo intervento che va nella direzione di una manutenzione continua dei nostri spazi urbani, per rendere più bella e vivibile la città».

Fonte: Padova oggi