Sono stati presentati i progetti esecutivi del Sir2, redatti dalle aziende che si sono aggiudicate l’appalto dei due lotti ovvero Icm SpA, per il lotto da Rubano alla Stazione e Vittadello SpA per il lotto dalla stazione a Vigonza. Alla presenza dei tre Comuni coinvolti dalla linea tranviaria, di APS Holding e dei rappresentanti delle aziende, sono state presentate le novità contenute nei progetti esecutivi. Questi ultimi non si discostano molto dai definitivi, ma definiscono al meglio gli aspetti tecnici e i dettagli prima della cantierizzazione vera e propria.

La progettazione esecutiva è partita a inizio 2024, dopo l’aggiudicazione degli appalti al 16 novembre 2023, con 45 giorni di anticipo sulla scadenza del 31 dicembre fissata dal Pnrr. Da quel momento i due appaltatori, con i rispettivi progettisti, hanno avviato l’attività che si è conclusa nei 90 giorni definiti. Ora si è in fase di verifica e nel frattempo, come è noto, sono partite le operazioni propedeutiche come le bonifiche belliche e le indagini archeologiche, mentre le aziende si sono organizzate per avviare i lavori.

Lungo il tratto che va da Porta Savonarola a Corso del Popolo sono state rimodulate le fermate e la loro posizione, mantenendo una distanza di circa 400 metri tra una e l’altra. La fermata prevista in corrispondenza del Teatro Verdi è stata anticipata all’intersezione tra corso Milano e via San Pietro. La fermata prevista in Piazza Insurrezione è stata anticipata all’incrocio con via Dante, verso Porta Savonarola. La fermata in corrispondenza di Piazza de Gasperi, presente nella progettazione preliminare ma tolta nel definitivo, è stata reinserita, con l’eliminazione della fermata Trieste e la realizzazione di una fermata adeguata ai mezzi a quattro casse qualche metro più avanti.

Le principali novità contenute negli esecutivi di questo tratto sono legate agli sviluppi per la realizzazione del nuovo ospedale di Padova Est e riguardano il cosiddetto “baffo” dell’ospedale, ovvero la deviazione che la linea farà in corrispondenza del raccordo Ghandi per raggiungere il futuro polo. In fase di progettazione definitiva di Smart, l’ospedale non aveva ancora terminato la prima fase di progettazione. A seguito dell’approvazione da parte dagli enti competenti del progetto di fattibilità tecnico economica, i progettisti si sono confrontati con chi ha redatto i progetti del nuovo ospedale ed è stato stabilito di spostare la rotaia dal lato est al lato ovest di via Einaudi, dalla parte opposta della stessa strada, ed è stata rivista la geometria del capolinea. Il nodo dell’ospedale vede la compresenza di diversi enti del territorio e di diverse opere e necessita di un grande lavoro di coordinamento su più fronti.Oltre a queste macro modifiche, in entrambi i lotti sono state apportate anche una serie di modifiche minori, a seguito dell’interlocuzione e del confronto con i Comuni coinvolti per raccogliere le esigenze emerse dai territori.

L’assessore alla mobilità Andrea Ragona commenta: “Oggi mettiamo un altro tassello fondamentale verso la realizzazione del Sir2 che da domani entra nel vivo. Un’occasione importante che abbiamo voluto condividere con le aziende che stanno affrontando con noi questa grande sfida, in un clima di grande impegno e fiducia reciproca verso la realizzazione degli obiettivi. Abbiamo definito alcune modifiche recependo ancor più rispetto a quanto già fatto con il dibattito pubblico le indicazioni del territorio. Spostare una fermata di pochi metri può sembrare una banalità ma non lo è: significa rivedere l’intero progetto, individuare spazi adeguati, fare rilievi ulteriori, ma lo abbiamo fatto con la volontà di continuare fino all’ultimo a migliorare il nostro progetto”.

Fonte: Padova today