Il Pums arriva in consiglio comunale. Lunedì 10 marzo è prevista l’approvazione del Piano Urbano di Mobilità sostenibile, che darà poi il via al potenziamento delle zone 30.

L’avvio dei lavori per la sua redazione risale al 2017. Nel 2020 Padova e i comuni aderenti alla Co.Me.Pa lo hanno adottato e si è dato il via all’ultima fase necessaria per l’approvazione, di competenza regionale. L’emergenza Covid ha rallentato e sospeso per un periodo l’iter verso l’approvazione, ma una volta ripreso ha portato tutti gli enti competenti a esprimersi in maniera positiva fino ad arrivare all’ultimo formale passaggio: il voto del consiglio comunale, previsto appunto per lunedì 10 marzo.


«Il ministro Salvini recentemente ha emesso una direttiva con obiettivo di rallentare l’attuazione di questi strumenti, l’approvazione formale del Pums ci permette di agire con più determinazione ed è il nostro obiettivo – prosegue – .Vogliamo partire dalle strade attorno alle scuole dove, stiamo già investendo molto, così come su tutte le aree in prossimità di parchi, luoghi di culto, insomma dove si trovano molti pedoni e biciclette, ovvero utenti deboli della strada. 
Abbiamo già una decina di scuole davanti alle quali sono state istituite strade scolastiche e l’obiettivo è estenderle a tutte, tenendo conto delle singole esigenze e particolarità. Sull’esempio di molte città europee vogliamo estendere anche il limite ai 30 all’ora in molte strade verso una vera e propria Città 30, ovvero una città che, attraverso infrastrutture, comunicazione e istituzione di limiti di velocità, mette davanti a tutto la sicurezza delle persone».

«Voglio ricordare che la riduzione della velocità di circolazione non solo diminuisce il numero degli incidenti, ma la loro gravità. Basti pensare che in Italia il 73% degli incidenti avviene su strade urbane, così come il 44% delle vittime stradali sono in ambito urbano. 
Il 55% dei morti nelle città è dovuto a sole 3 cause: eccesso di velocità, mancata precedenza ai pedoni sugli attraversamenti e guida distratta, tutti elementi che possono essere attenuati con l’introduzione di sistemi di moderazione – chiude Ragona – .Da lunedì proseguiremo con ancor più convinzione e soprattutto con tutti gli strumenti necessari su una strada che abbiamo già tracciato, continuando il lavoro di condivisione con i cittadini e le consulte di quartiere per determinare le priorità su cui intervenire»

fonte: Padova today