La Giunta comunale ha approvato una delibera con la quale estende fino a luglio 2024 il periodo di sperimentazione della mobilità in sharing a flusso libero con monopattini elettrici sul territorio del Comune di Padova.
Il servizio proseguirà quindi per un altro anno con le stesse caratteristiche di oggi, senza alcun onere per il Comune, il quale si riserva però la possibilità di modificare le condizioni se necessario e opportuno, anche in relazione ad eventuali modifiche normative.
La proroga della sperimentazione, già avvenuta in passato, è possibile grazie all’introduzione di decreti ministeriali che normano proprio le condizioni delle sperimentazioni sulla micromobilità elettrica.
Il servizio dei monopattini in sharing, realizzato a Padova dalle aziende Dott e BitMobility, è attivo dall’autunno 2021 e continua a registrare numeri record che hanno dimostrato quanto il mezzo sia molto apprezzato dai padovani, in particolare dai più giovani. Nel mese di giungo 2023 risultano quasi centomila gli utenti attivi iscritti alle due piattaforme, il doppio rispetto ad un anno fa.
Il mese di giugno ha visto 55.000 noleggi, circa il 9% in più rispetto al mese di maggio. Se da un lato maggio è stato più piovoso, dall’altra questo dato indica come il mezzo, comodo e semplice da noleggiare, sia molto apprezzato anche dai turisti che visitano la città.
L’assessore alla mobilità Andrea Ragona commenta: “Abbiamo colto l’opportunità di estendere ulteriormente il servizio, possibilità prevista sin dall’inizio. Lo abbiamo fatto per non interromperlo mentre, come annunciato, stiamo lavorando ad una gara per l’affidamento del servizio di monopattini e biciclette in sharing del Comune di Padova che prevede l’ampliamento del servizio ai Comuni del Comepa, dal momento che alcuni di questi si sono dimostrati interessati ad individuare delle soluzioni di servizio condivise. La mobilità e il lavoro in sinergia tra Comuni su come rendere sempre più capillare il sistema di trasporto e l’intermodalità sono i perni della Grande Padova e continuiamo a lavorare in questa direzione: non solo con la micromobilità elettrica, ma come ben sappiamo anche le nuove linee di tram raggiungeranno i Comuni contermini. Monopattini e biciclette in sharing sono un servizio che continua ad essere molto apprezzato, e ce lo dicono i dati dei noleggi e dei nuovi utenti iscritti. Un sistema molto apprezzato in generale dai più giovani, con un boom evidente nei mesi primaverili ed estivi, quando il bel clima e le temperature miti rendono proprio piacevole l’utilizzo di questo mezzo. È un mezzo sempre più apprezzato anche dai tanti turisti che visitano la nostra città, per la semplicità di noleggio e per la familiarità che ormai con questi mezzi c’è in tutta Europa. Anche il lavoro di sensibilizzazione che stiamo facendo insieme alle ditte e con la collaborazione costante della polizia locale sta dando i suoi frutti. Le “sanzioni” e le segnalazioni per i parcheggi errati stanno diminuendo e confidiamo si prosegua in questa direzione, altrimenti siamo pronti ad intervenire con nuovi disincentivi. Questo servizio è ormai parte della vita quotidiana dei padovani: si tratta di una valida alternativa all’utilizzo dell’auto che il nostro sistema di trasporto pubblico non solo più sostenibile, ma più efficiente e quindi preferibile. La mobilità integrata che permette infatti di poter utilizzare diversi mezzi in un unico tragitto ed è un modo per incentivare sempre di più l’utilizzo del trasporto pubblico locale, contribuendo non solo a limitare l’utilizzo dell’auto privata ma anche a migliorare la qualità della nostra aria”.
L’assessora al provveditorato Francesca Benciolini commenta: “La sostenibilità ambientale ha bisogno di politiche lungimiranti e concrete che si devono realizzare attraverso quelle azioni quotidiane che ogni persona può e deve mettere in campo. La nostra città si è data degli obiettivi molto chiari sul tema dell’impatto ambientale, grazie anche ai progetti che la vedono protagonista a livello europeo ed è coerente che il Comune per primo si attrezzi e faccia la propria parte per perseguire questi obiettivi anche attraverso gli acquisti che riguardano il suo funzionamento quotidiano. È una questione di responsabilità nei confronti della città di oggi e di domani, in particolare delle generazioni più giovani e di quelle che verranno”.