Una passerella pedonale che collega via Amari con il porto di Palermo, una nuova rotatoria su via Crispi e, proseguendo, il Foro Italico che diventa una sorta di grande terrazzo vegetale sul mare che connette il centro storico della città con la costa. Sono queste le prossime tappe previste nel piano di rigenerazione urbana del waterfront di Palermo.

È la città che prova a riappropriarsi del suo mare e a ridefinire i rapporti con esso. Una Palermo che vuole “vivere” il suo mare, rendendolo più vicino e “partecipe” alla sua quotidianità urbana.

Si tratta di tre maxi-progetti previsti da un accordo operativo firmato tra l’Autorità di Sistema portuale del Mare di Sicilia occidentale e il Comune (in cui si individuano i settori di intervento di comune interesse, in modo da disciplinare congiuntamente i lavori di competenza di entrambi).

Primo progetto: gli interventi in via Crispi
Il primo progetto riguarda sostanzialmente via Francesco Crispi e prevede una serie di opere per decongestionare il traffico nell’area limitrofa al porto commerciale di Palermo (via Francesco Crispi e via dell’Arsenale) e il miglioramento della viabilità.

Le opere principali da realizzare riguardano la costruzione di una passerella pedonale di collegamento tra la nuova interfaccia città-porto e la via Emerico Amari, per migliorare l’accessibilità dei passeggeri alla città e alleggerire quindi il traffico zona porto, una (notevole) riduzione e risagomatura dello spartitraffico centrale e pure una nuova rotonda stradale lungo via Crispi.

Allo stesso modo, nel progetto sono inclusi anche il rifacimento del manto stradale, inclusi i marciapiedi, da via Duca della Verdura fino a via F. Patti e del marciapiede lato mare di via Crispi nelle aree comprese tra la stazione metro porto e la Capitaneria di Porto.

In questo caso, il finanziamento è di 12 milioni di euro. Le risorse derivano dal programma FSC 21/27, a titolarità della Regione siciliana, assegnate al Comune di Palermo che, con il nuovo accordo siglato, trasferirà il ruolo di stazione appaltante all’Autorità Portuale (che dunque si occuperà di tutta la procedura che riguarda le gare e gli appalti dei lavori).

Secondo progetto: il Foro Italico “terrazzo vegetale” sul mare
Il secondo maxi-progetto riguarda il concorso internazionale di idee, indetto dall’Autorità portuale, per la progettazione di una porzione del waterfront urbano di Palermo.

L’obiettivo consiste nell’elaborazione di idee tra cui selezionare poi i progetti migliori per ridefinire l’interfaccia urbana del Foro Italico, il molo sud (porto storico della Cala), la foce del fiume Oreto e una porzione della Costa Sud. Sarà definito un nuovo assetto per il Foro Italico, che mira a diventare una sorta di grande terrazzo vegetale sul mare in grado di connettere il centro storico con il suo mare. Uno spazio ibrido e multifunzionale, legato ad attività culturali, al tempo libero, con percorsi ciclopedonali ombreggiati, un luogo nel quale la dimensione vegetale sia protagonista.

Il bando, definito da Autorità Portuale e Comune, fissa i principi che i progettisti dovranno seguire nell’immaginare il futuro dell’area, precisando le richieste, i vincoli, le procedure e i premi.

fonte: Balarm