Se tra viale Lazio e via Sicilia gli operai sono alle ultime battute per arrivare all’apertura della fermata Libertà prevista per il 28 ottobre, nell’area di via Malaspina si compiono i primi passi verso la realizzazione della stazione Turrisi Colonna e per l’ultimo tratto dell’anello ferroviario che chiuderà il cerchio, collegando Politeama e Notarbartolo. Rfi ha consegnato i lavori lo scorso 19 settembre e in questi giorni sono in corso alcune attività propedeutiche alla vera e propria apertura del cantiere..

L’appalto, del valore di oltre 90 milioni di euro, è stato aggiudicato alla fine dell’anno scorso al raggruppamento temporaneo d’imprese composto dalla D’Agostino costruzioni generali srl (capofila), Bonifica spa e Prometeoengineering.it srl. La D’Agostino è la stessa azienda subentrata nel 2019 alla Tecnis, che fece partire le opere nel 2014 ma venne poi bloccata da vicissitudini giudiziarie, nel primo lotto delle opere che dovrebbero concludersi nel 2025 con l’apertura delle fermate Politeama a Porto.

Per il 2028, invece, è previsto il completamento del secondo e ultimo lotto: si scaverà per l’ultimo tratto di strada ferrata, quasi due chilometri, di cui 800 metri in galleria. Il tragitto si snoderà sotto le vie Paternostro, Brunetto Latini e Malaspina, tra la fermata Politeama e l’hub Notarbartolo, dove si può effettuare il cambio treno da anello a passante ferroviario e raggiungere, così, l’aeroporto Falcone Borsellino. Quando il cantiere sarà a pieno regime verranno impiegati quotidianamente oltre 110 operai. Per il completamento dell’opera è stato nominato commissario straordinario di governo Christian Colaneri, direttore Strategie e Pianificazioni di Rfi.