Aumentano gli incidenti e i morti sulle strade a Palermo nell’anno, il 2023, in cui diminuiscono nella maggior parte dei grandi centri urbani italiani.
I dati Aci-Istat fotografano il capoluogo siciliano in controtendenza rispetto al trend nazionale. Le vittime principali sono i pedoni investiti, anche sulle strisce. Sono il 18 per cento in più nell’ultimo anno. Le cause principali di incidenti sono l’alta velocità e l’uso del telefonino alla guida. Resta altissimo, oltre il 50 per cento, il tasso di chi al momento dello schianto non indossava la cintura. Le strade più pericolose si confermano le grandi arterie in entrata e uscita dalla città, oltre ai tratti più dissestati di viale Regione Siciliana.
Nel capoluogo siciliano nel 2023 si sono registrati aumenti record per quanto riguarda gli incidenti stradali con un +5 per cento e per il numero di feriti cresciuti del 7 per cento. In valore assoluto si è passati da 1.795 sinistri del 2022 ai 1.886 dei dodici mesi successivi. I feriti invece sono stati 158 in più ( da 2.346 a 2.503). Pessime notizie anche sulla colonna delle persone decedute sulle strade: dai 19 morti del 2022 si è passati ai 27 del 2023.
«I dati del 2023 risentono delle condizioni disastrate della rete viaria di Palermo dovute al piano di asfaltature non ancora partito ( è iniziato questa primavera,n. d. r.)e molti degli incidenti sono stati causati dalle pessime condizioni dell’asfalto — dice Antony Passalacqua, di MobilitaPalermo — Accanto a questo c’è un problema di controlli con troppo pochi vigili su strada che alimentano un generale senso di impunità da parte di automobilisti e motociclisti».
Nel 2023, nelle strade di Palermo gli scontri tra veicoli in marcia sono cresciuti del 3 per cento. Molti meno rispetto agli impatti contro ostacoli fermi, saliti del 33 per cento.Fra le tipologie di incidenti gli investimenti di pedoni fanno registrare l’aumento più preoccupante con il 18 per cento. Un record per le grandi città.
Vengono travolti sulle strisce, mentre attraversano, ma anche sui marciapiedi. La prima conseguenza di questa impennata è l’incremento delle vittime: a Palermo nel 2023 sono morti 9 pedoni, falciati da auto e moto. In generale sono le categorie deboli ad essere le principali vittime della strada: oltre a chi cammina, sono nel mirino dei mezzi a motore anche ciclisti e utilizzatori di monopattini.
La palma della strada più pericolosa se la contendono via Roma e viale Regione Siciliana. Per l’arteria che collega la Stazione Centrale apiazza Sturzo il numero degli incidenti è più che raddoppiato nell’ultimo anno. E la causa è una sola, l’elevata velocità, soprattutto nelle ore serali.
«Le sanzioni al codice della strada nel 2023 sono raddoppiate rispetto all’anno prima — sottolinea l’assessore comunale alla Mobilità Dario Falzone — L’elevata velocità rimane il problema maggiore, per questo sto valutando di incrementare il numero degli autovelox fissi nelle strade dove si corre di più come viale dell’Olimpo e via Lanza di Scalea nel tratto davanti al centro Conca d’Oro».
Per la circonvallazione invece l’imputato numero uno è l’asfalto. Buche come voragini hanno messo a dura prova soprattutto i motociclisti. Le radici dei pini al centro delle carreggiate hanno provocato nel 2023 quasi un centinaio di incidenti, la maggior parte tamponamenti a catena. Nella classifica delle strade più pericolose di Palermo ci sono poi viale Strasburgo, via Messina Marine, via Empedocle Restivo, via Ernesto Basile, via Leonardo Da Vinci e viale Michelangelo. Oltre alle strade che attraversano il parco della Favorita dove l’eccesso di velocità unito alla scarsa illuminazione e alla presenza di alberi a bordo strada sono le principali cause di incidenti.
fonte: Repubblica