La parola d’ordine è « convenzione » con i dipendenti di enti e realtà sempre più invogliati, si spera, a usare per gli spostamenti in città bus e tram invece della propria auto privata. Se Amat propone nel suo piano industriale, approvato dal Consiglio di amministrazione e presto sottoposto al Consiglio comunale, di aumentare il biglietto della corsa di 20 centesimi passando, quindi, al costo di 1,60 euro, dall’altro punta sugli abbonamenti agevolati per alcune categorie di cittadini.

« La proposta dell’aumento del biglietto per gli autobus a Palermo, su quale il Consiglio comunale dovrà esprimersi — dice il sindaco Roberto Lagalla — è controbilanciata da una importante e potente campagna di agevolazioni per tante categorie, potrei dire sostanzialmente per la massima parte della popolazione. Proprio per favorire l’uso del mezzo pubblico rispetto al mezzo privato».

Diverse convenzioni sono già in corso e saranno consolidate entro questo mese: Comune e Asp di Palermo, Inps, Sas e tutto il mondo dell’università cittadina.
Ma ci sono accordi anche con la direzione di Palermo dell’Agenzia delle entrate e con le Poste italiane. Altre convenzioni sono in vista e saranno formalizzate dall’azienda del trasposto pubblico il prossimo febbraio.

Intanto, ha registrato grande successo la vendita dei biglietti digitali tramite l’app “ MyAmat” dell’azienda con il costo promozionale di 0,70 centesimi fino allo scorso 6 gennaio: quasi 60mila titoli per un incasso complessivo di oltre 40mila euro, 5 in più rispetto allo scorso anno quando, però, il ticket era disponibile al costo di 0,50 centesimi.

Con la formula del “ black friday”, proposta anche dall’Amat, sono stati venduti in totale 323 nuovi abbonamenti con un incasso effettivo di quasi 35mila euro.
Sull’aumento del biglietto dell’Amat, legato anche all’incremento del costo d’esercizio che registrerà il tram previsto anche questo dal nuovo piano industriale, l’ultima parola spetterà comunque al Consiglio comunale. Visto, però, che da anni è fermo al costo di 1,40, è molto probabile che vada in porto anche a fronte delle formule di abbonamenti in cantiere.

Complessivamente nel corso del 2024 la vendita degli abbonamenti è cresciuta del 50% rispetto all’anno precedente, ecco perché l’Amat punta, ancora quest’anno, su questa formula per provare a incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico.

Nel nuovo piano industriale che arriverà in Consiglio comunale ci sono anche modifiche alle tariffe per i parcheggi a pagamento sugli stalli blu. Le aree di sosta aumenterà di 4.500 stalli, ma in alcune zone costeranno 1,50 o 2 euro, senza più la pausa pranzo libera tra le 14 e le 16, attualmente in vigore.

Fonte: Repubblica