La partita sui monopattini a noleggio a Palermo non è più una questione di bando, ma di convenienza economica alla luce delle nuove norme del codice della strada. Aggiudicata la gara del Comune per i prossimi cinque anni le società meditano di abbandonare Palermo per la riduzione delle corse e la contrazione degli utili. Delle tre compagnie che si sono aggiudicate la gara, una ha già abbandonato la città da mesi. Si tratta di Lynk arrivata prima nella graduatoria con un punteggio di 55,13. I monopattini gialli della compagnia sono stati ritirati da Palermo senza alcuna comunicazione e ben prima che venisse aggiudicato il bando. Ieri nell’app figuravano appena tre mezzi in tutta la città, quasi certamente esemplari vandalizzati.

Da quanto si apprende uno dei motivi che ha spinto la società a rinunciare ad una piazza importante come Palermo sarebbe proprio il cambio di legislazione per l’utilizzo dei mezzi a noleggio. Minori margini economici e rischi più alti in caso di sinistri. Con l’obbligo del caschetto, della targa e dell’assicurazione i più penalizzati sono proprio i noleggiatori di monopattini che guadagnano molto dai cosiddetti “noleggi non programmati”, degli utenti che decidono all’ultimo momento di utilizzarli e difficilmente hanno con sé il casco.

Non solo, in assenza dei decreti attuativi non è chiaro come si comporteranno le forze dell’ordine in caso di sanzioni a monopattini a noleggio. Il nuovo codice impedisce ai mezzi di circolare nelle piste ciclabili, nelle aree pedonali e vieta il parcheggio sui marciapiedi. Tutte situazioni che ogni giorno si verificano a Palermo.

Due degli altri sei gestori che hanno partecipato al bando confermano « una pesante riduzione » dei noleggi a Palermo dall’entrata in vigore delle nuove norme. Per ragioni di marketing chiedono l’anonimato e ancora non si sbilanciano sulla decisione di accettare un’eventuale chiamata del Comune. Sul piatto ci sono da un lato i vantaggi di una concorrenza minore e dall’altro le previsioni non rosee per lo sharing dei monopattini. Già in altre città italiane, Torino, Roma in testa, alcune aziende hanno scelto di ritirarsi in attesa che la normativa sia più chiara.

Al momento, dunque, le due pronte a partire a metà febbraio sono Dott, arrivata seconda con 55,10 punti e Lime terza classificata con 55,01. Va rilevato che oggi a Palermo queste sono le compagnie con più mezzi ed entrambe fornisco anche il servizio di biciclette a pedalata assistita. L’amministrazione comunale attenderà dieci giorni prima di contattare i tre aggiudicatari, il tempo utile per presentare eventuali ricorsi sulla graduatoria. Se, come è ormai certo, una delle tre vincitrici non risponderà all’aggiudicazione, il Comune scorrerà la graduatoria dei non vincitori.

Al bando hanno partecipato altre 4 ditte. Bird Rides è arrivata quarta con 55 punti a pari merito con Bolt. 54 punti per la sesta Bit, mentre è ultima con 43 punti l’Azienda nazionale di micromobilità. Le quattro escluse avranno 20 giorni per concludere il servizio sperimentale sul territorio comunale. Da metà febbraio saranno noleggiabili solo i mezzi di Dott, Lime e del terzo soggetto che accetterà il servizio. Il bando prevede che ogni compagnia debba mettere su strada almeno 500 mezzi, ma non più di mille, in maniera che non ci siano su strada più di 3mila monopattini. L’amministrazione sta anche prendendo in considerazione l’ipotesi che alla fine restino solo due compagnie a Palermo. Gli uffici stanno esaminando la possibilità di ripartire su due società il numero massimo di mezzi.

fonte: Repubblica