Il comitato “Per una mobilità davvero sostenibile anche a Palermo” davanti alla nuova pista riservata alle bici di via Oreto chiede: “Per quale motivo la ciclabile è stata ‘dipinta’ sul marciapiede e non è stata realizzata su sede propria a livello della sede stradale? Ammesso e non concesso che sia corretto solo pensare una siffatta ciclovia, per quale motivo, a fronte di un finanziamento di tale portata, non è stato precedentemente sistemato il basamento che presenta numerose crepe e dislivelli che causano stagnazione dell’acqua piovana?” E ancora “Le somme finanziate sono realmente destinate alla mobilità ciclabile o vengono utilizzate per asfaltare strade e limitarsi a dipingere piste ciclabili sui marciapiedi per salvaguardare posti auto e traffico veicolare?”,

I lavori fanno parte di un primo lotto, del valore di circa un milione e mezzo di euro, per la realizzazione di un percorso ciclabile di una decina di chilometri che unisce campus universitari e poli ospedalieri. L’intervento rientra nel più esteso progetto “Costa Sud, stazione centrale, lungofiume Oreto, poli Universitari” finanziato per oltre 7,4 milioni con fondi del Pnrr.

“Come si legge sul sito istituzionale del Comune il progetto ‘risponde all’esigenza fondamentale di implementare la rete ciclabile in ambito urbano e promuovere l’utilizzo della bicicletta, come mezzo alternativo all’uso dei veicoli a motore privato negli spostamenti sistematici (casa-studio, casa-lavoro). ma dalla foto allegata (scattata in via Oreto, ndr) si evincono diverse contraddizioni”, sostiene il comitato.

Fonte: Palermo today