All’Arena dello Stretto Ciccio Franco, sul lungomare Italo Falcomatà, sono stati presentati altri 11 nuovi bus Atam, la società partecipata del Comune e della Città metropolitana di Reggio Calabria titolare del servizio di trasporto pubblico locale.

Si tratta di mezzi di ultima generazione a trazione totalmente elettrica ed emissioni zero. I mezzi fanno parte di una commissione di 67 in totale che dovranno essere consegnati entro l’anno 2025, acquistati grazie ai fondi Pnrr, pari a 46,2 milioni di euro, di cui 38,7 per acquisto automezzi e 7,5 per infrastrutture, tra queste ultime le colonne di ricarica nei due parchi automezzi Atam di via Foro Boario e piazzale Botteghelle.

I nuovi mezzi rientrano nel più ampio progetto di rigenerazione del parco veicoli di Atam, un’iniziativa che mira ad efficientare il servizio di trasporto pubblico nella città dello Stretto, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale dei veicoli e a favorire il risparmio energetico. Le tipologie di mezzi presentati oggi sono due: minibus della lunghezza di 6,60 metri modello Otokar E-Centro e corti della lunghezza di 8,00 metri modello Karsan e-ATAK.

I minibus, sono una sorta di novità, in quanto mancavano nel parco veicoli di Atam dai primi anni 2000, particolarmente adatti per le strade del centro cittadino o strade pedemontane di difficoltosa percorrenza, dato l’ingombro molto contenuto sia in larghezza che in lunghezza. Dispongono di un’autonomia che sfiora i 200 km e una capienza di 32 passeggeri. La seconda tipologia di mezzi sono i Karsan e-Atak, che hanno oltre 300 km di autonomia. Entrambi i modelli (Otokar e Karsan) sono dotati di sistemi di sicurezza (Adas) di secondo livello al servizio del conducente.

“Sono 90 gli autobus nuovi acquistati in questi anni, per un totale di 140 autobus, che compongono la flotta Atam. Entro il 2025 l’intero parco mezzi sarà rinnovato, raggiungendo il 75% dell’intera flotta con motore totalmente elettrico”.

Così il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà che aggiunge: “E’ una vera svolta ‘green’ che abbiamo cercato di imprimere sia come Comune che come Città metropolitana, utilizzando al meglio le risorse del Pnrr. Ci piace pensare che questa svolta tecnologica metta un po’ da parte la stagione del salvataggio di Atam, che a suo tempo abbiamo voluto per evitare il fallimento con conseguente difficoltà per le tante famiglie dei dipendenti. Oggi – ha ricordato Falcomatà – Atam ha assunto nuovo personale, nuovi autisti, ha aggiornato al 75% il proprio parco mezzi, investendo anche sul rinnovamento delle sedi ed ampliando il proprio servizio di trasporto sull’area metropolitana”.

Fonte: Reggio today