Sui tram la Capitale è a caccia di risorse. Per questo l’assessore comunale ai Trasporti, Eugenio Patanè, ha iscritto un pacchetto di sei opere al bando nazionale per il trasporto rapido di massa del Mit, solo poche ore prima della sua scadenza. Al suo interno ci sono le cinque nuove linee tram ma anche un intervento di ammodernamento del sistema metropolitano.

I progetti sono tanti e quasi tutti pensati per servire la cintura esterna della città. Ecco allora le linee Ponte Mammolo- Stazione Tiburtina di 3,8 chilometri per 124 milioni, la Mancini- Vigna Clara di 3 chilometri per 107 milioni e il prolungamento del futuro tram Termini- Giardinetti- Tor Vergata fino alla Banca d’Italia, fuori dal Gra, per altri 3 chilometri e 114 milioni.Una lunga vetrata sotto il clivo di Acilio, totalmente ricostruito in laterizio dopo 10 anni di cantiere. E due rampe di scale mobili lungo i due lati via dei Fori Imperiali per raggiungere la futura stazione. Quando mancano quattro mesi alla sua inaugurazione prendonosempre più forma le nuove fermate della tratta T3 della linea C. Ieri Roma Metropolitane ha aggiornato la gallerie di immagini relative ai cantieri. E dopo i dettagli in oro e nero degli interni della stazione Colosseo spiccano, in questo caso, le foto dei suoi esterni.

Ed ancora: c’è la tranvia che collegherà Tor Bella Monaca alla stazione della linea C di Torre Angela, al tram di Tor Vergata e infine ad Anagnina, un’opera imponente di 9 chilometri per 412 milioni e infine la cosiddetta “ tangenziale tranviaria” che partirà dalla stazione Trastevere passando per viale Marconi, da 371 milioni. Sul fronte della metropolitana, infine, ecco il piano di sostituzione di tutti i tornelli delle 75 stazioni delle tre linee romane, con nuovi dispositivi anti evasione, alti almeno un metro e ottanta. Simili a quelli presenti da anni a Londra, tanto per fare un esempio.

Un totale di 34,8 km di binari in più in città per una richiesta di finanziamento complessivo al ministero da 1,6 miliardi.

«Sono stati mesi di lavoro senza sosta per presentare tutti i progetti in tempo per il bando — ha spiegato Patanè — e siamo riusciti a fare anche qualcosa in più rispetto quanto inizialmente preventivato con l’inserimento nella lista della tratta Laurentina-Subaugusta della “ tangenziale tranviaria”, grazie al via libera del Parco archeologico dell’Appia Antica. La città continua a trasformarsi e possiamo dire che noi siamo sui binari giusti».

Le 5 nuove linee tranviarie per cui Roma chiede i fondi si aggiungono a quelle già finanziate e, in alcuni casi, in fase di cantiere. Tra queste ci sono la Togliatti, dove i lavori sono in corso da alcuni mesi, la Verano- Tiburtina, che poi sarà appunto prolungata fino a ponte Mammolo, la Tva e la Roma- Giardinetti- Tor Vergata, che prenderà il posto del vecchio “trenino giallo” della Casilina. Ora il ministero dei Trasporti dovrà decidere quanti e quali nuovi progetti finanziare. La risposta è attesa entro la fine dell’anno.

fonte: Repubblica