I commercianti sono furiosi con il Comune. La Ztl che nel periodo natalizio sarà attiva fino alle 20 quindi due ore in più del solito. Confcommercio, Cna, Confartigianato e Confesercenti: tutte le principali realtà che rappresentano artigiani e negozianti, hanno chiesto a gran voce un tavolo di confronto con il sindaco Roberto Gualtieri « a cui scriveremo una lettera per “emergenza negozi di vicinato” e se non saremo ascoltati metteremo in atto altre forme di protesta, compresa la serrata » , dice Valter Giammaria, presidente di Confesercenti Roma.

Sulla questione della Ztl, le quattro sigle lamentano di non essere state convocate dall’assessore ai Trasporti Eugenio Patanè. « Quest’anno il PianoNatale non aveva bisogno di concertazione perché ricalca quasi totalmente quello dello scorso anno » , risponde Patanè. Né il rafforzamento dei mezzi pubblici per Natale, con tre linee gratuite per raggiungere il centro da Termini, piazzale Partigiani e villa Borghese, soddisfano i rappresentanti di categoria.

Perché, per i commercianti che vendono prodotti di qualità come quelli che si sono riuniti ieri, il punto non è la quantità di clienti, ma la loro capacità di spesa. «In centro storico i costi di gestione sono alti quindi noi miriamo, senza vergognarci, a clientela alto spendente — spiega Fabrizio Russo di Confcommercio centro storico — e dai quartieri benestanti le persone in centro non vengono perché non trovano il taxi » . E neanche parcheggi: « Non ce ne sono, né c’è un piano per aumentarli — aggiunge Massimo Bertoni di Federmoda Roma Confcommercio — mentre i residenti sono circondati di minimarket e negozi di souvenir. Questo è diventato il centro storico». Dove, quest’anno, « hanno chiuso più di 200 negozi e dopo le 18 si svuota — continua Giammaria — è inutile che la politica ci dica che ha a cuore i piccoli negozi di vicinato se poi non fa nulla » .

Fonte: Repubblica