Prima i treni della linea B e quelli dell’intera rete tranviaria, con i primi mezzi in arrivo nei primi mesi del prossimo anno. Poi quelli della metro A per finire con i convogli della linea C, i cui primi esemplari saranno consegnati all’inizio del 2026. Entro pochissimi anni Roma, a partire dal 2025, sostituirà la sua intera flotta di mezzi su rotaia.
I primi ad arrivare saranno i treni destinati alla linea B e B1, una commessa comune con la linea A vinta dalla multinazionale Hitachi. I convogli sono stati presentati con un video durante l’evento “Roma si muove”, che si è tenuto nelle ex rimesse San Paolo alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e dell’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè.
L’accordo con il Campidoglio prevede l’acquisto e la fornitura di 30 treni (con possibilità di salire a 36) in due step: entro aprile 2026 saranno consegnati 14 treni, 12 per la linea B e due per la linea A. I primi otto arriveranno già nel corso del 2025. Poi seguirà la seconda fornitura di 16 che saranno più equamente divisi tra linea A e linea B.
“Già con 31 treni nel 2025 – ha spiegato Patanè – dai 4 minuti attuali nella tratta comune e 8 sulle tratte divaricate di B e B1 si scenderà, verso la fine della consiliatura, a 3 minuti sulla tratta unica e a 6 minuti sulle divaricate. Per scendere ancora dobbiamo realizzare il nuovo segnalamento. Atac ha concluso il progetto e parteciperemo al bando del Mit per il trasporto rapido di massa. Se non l’opera non sarà scelta attiveremo un finanziamento presso la Bei”.
I nuovi treni per le linee A, B e B1 saranno costituiti da 6 carrozze, tutte comunicanti, avranno la guida bidirezionale, aria condizionata e saranno lunghi 106 metri. Ogni treno sarà dotato di 48 porte, 24 su ciascuna fiancata e la velocità operativa massima sarà di 80 chilometri orari. I posti a sedere saranno 204, con quattro postazioni per le sedie a rotelle, per un totale di 1204 persone. Consentiranno, infine, una riduzione del consumo di energia di circa il 10% rispetto al parco attualmente in uso sulle due linee grazie al peso dei nuovi treni, ridotto del 5%, e alla maggiore efficienza della catena di trazione.
La produzione è in corso negli stabilimenti Hitachi Rail di Reggio Calabria, dove vengono costruiti, tra gli altri, anche i treni destinati alla Linea 1 (rossa) e alla Linea 3 (gialla) della metropolitana di Milano.
“Consegneremo alla città di Roma treni che rendono l’esperienza di viaggio dei passeggeri migliore e più in linea con gli standard europei di questo tipo di servizio” ha commentato il Coo di Hitachi Rail Group e Ceo di Hitachi Rail Italia, Luca D’Aquila.
Molto urgente è anche la fornitura di treni per la linea C che attualmente viaggia con solo 9 treni. “Nei prossimi giorni – ha aggiunto Patanè – partirà l’ordine per i 17 nuovi mezzi. La prima consegna è prevista nei primi mesi del 2026”.
Anche in questo caso il produttore è Hitachi, anche se i mezzi sono completamente differenti da quelli per linea A e B a partire dal fatto che saranno ancora treni senza conducente.
I tram Urbos
Infine ecco i tram. In questi caso la commessa è stata vinta dalla spagnola Caf, che a Roma ha fornito, in passato, i vecchi convogli delle linee A e B. I nuovi tram, rosso fiammante, si chiameranno Urbos e saranno lunghi 33 metri per circa 200 passeggeri. Saranno mezzi bidirezionali, molto utili per evitare che le nuove linee debbano essere realizzate con gli anelli di inversione corsa oggi in uso per quasi tutte le linee, e saranno dotati di una batteria che consentirà 2 km di viaggio senza alimentazione elettrica. Ne arriveranno 121 in totale per l’intera rete, quella attuale e quella futura che si andrà a sviluppare, entro il 2026, con la tranvia Togliatti, la prima parte della Tva, la linea sulla Tiburtina e quella da Termini a Tor Vergata.
I primi 40 esemplari sostituiranno quelli attualmente in circolazione, vecchi anche 90 anni. Poi andranno sulle nuove linee e per questo è gia pronto il secondo ordine di 20 mezzi. Il primo nuovo tram arriverà nel primo trimestre del 2025 mentre dal prossimo giugno avvierà il pre esercizio. Poi seguiranno tre consegne al mese.
Fonte: Repubblica Roma