E’ stata inaugurata la pista ciclabile Monte Ciocci-San Pietro ch collega Roma Nord al centro storico e alle ciclabili del Tevere in maniera sostenibile.

Poco più di un chilometro e mezzo di asfalto per prolungare l’attuale pista ciclabile della Balduina da Monte Ciocci al Vaticano. Passando sul vecchio ponte ferroviario delle Fornaci e dentro il vecchio tunnel dismesso di Villa Alberici, che sbuca a pochi metri dalla cupola di San Pietro. Dopo circa 10 mesi di cantieri è stata inaugurata ieri l’attesissima ciclabile Monte Ciocci-Vaticano. Già ribattezzata dal sindaco Roberto Gualtieri, la “high line di Roma”. Un’altra nuova pista, dunque, si aggiunge alla rete romana. A sole 24 ore dall’apertura al pubblico del primo tratto del Grab, il Grande raccordo delle biciclette, in via di San Gregorio. Il nuovo collegamento per le due ruote,

Su questo progetto sono stati investiti fondi del Giubileo, all’inizio circa 5 milioni di euro e che poi è cresciuta a 6,7, collegando in modo sostenibile l’area tra il Parco Urbano di Monte Ciocci, il sedime del tracciato dismesso della ferrovia Roma Viterbo – tra l’imbocco della galleria murata su Monte Ciocci e quello della galleria Villa Alberici, completamente riqualificata – e via Nicolò V fino ad arrivare alla passeggiata del Gelsomino, lungo la linea della ferrovia Vaticana.

«Siamo estremamente soddisfatti di questo nuovo percorso — ha commentato Gualtieri — Questa ciclabile ricuce pezzi di territorio fisicamente vicini ma molto lontani dal punto di vista dell’accessibilità, per ragioni storiche, geografiche. È quindi una ricucitura sociale, civile e democratica»

Grazie al nuovo tratto della ciclabile da Balduina, dunque, si arriverà a San Pietro. Attraversando uno scenario mozzafiato con lo skyline della Capitale dominato dal Cupolone, distante poche centinaia di metri, collegando due stazioni ferroviarie e una linea metropolitana.

 

“Ma il lavoro non finisce qui – dichiara l’Assessore Patane’ dobbiamo continuare la pista che oggi finisce al San Filippo Neri e proseguirla verso Giustiniana, immaginare inoltre un migliore collegamento tra l’attestamento della pista ciclabile a Monte Ciocci e l’attacco al ponte ferroviario e infine riqualificare i due caseggiati ai lati della ciclopedonale che ci piacerebbe – soprattutto quello a destra direzione Vaticano – potesse diventare l’ultima tappa prima di arrivare alla Basilica di San Pietro, con una ciclofficina, con servizi di ristoro che possano accogliere anche i pellegrini.