Una lunga passeggiata tra boutique e gioiellerie, senza più dover fare lo slalom tra le automobili. Via Condotti, la strada del lusso della Capitale, va verso la pedonalizzazione totale: attualmente, in virtù di un provvedimento che risale al 2014, è riservata ai pedoni solo nel tratto compreso tra piazza di Spagna e via Mario dei Fiori. Ma l’intenzione del I Municipio è di estendere il divieto ai mezzi fino all’intersezione con via del Corso. E regalare quindi a romani e turisti una camminata sicura tra vetrine da sogno.

L’idea di pedonalizzare per intero via Condotti risale a luglio dello scorso anno, quando con una delibera la giunta del centro aveva parlato dell’interdizione ai veicoli e allo stesso tempo proponeva di eliminare il varco Ztl più vicino alla strada. Un dettaglio che ha richiesto ulteriori sopralluoghi col supporto del gruppo Trevi della polizia locale e che poi ieri ha portato gli assessori e la presidente Lorenza Bonaccorsi a votare un nuovo atto, con il varco che questa volta rimane al suo posto, attivo secondo gli orari previsti da Roma Capitale.

Secondo la delibera, cui dovranno seguire le verifiche del Comune, la strada sarà riservata esclusivamente ai pedoni dalle 10 a mezzanotte. Dopo e al mattino presto, invece, potranno transitare i camion per consentire le operazioni di carico e scarico merci. E anche taxi ed Ncc dovranno rispettare il provvedimento.
Di più. La pedonalizzazione totale della via richiederà anche modifiche alla viabilità della zona: sarà garantito « il transito veicolare negli attraversamenti stradali in via Mario dei Fiori, Bocca di Leone e via Belsiana » , sarà invertito « il senso di marcia da via Belsiana in tutto il tratto e verso via Condotti e via Frattina » , si legge nel documento. Saranno anche istituite delle direzioni obbligatorie.

« L’iter è sostenuto dall’Associazione dei commercianti Via Condotti e dal municipio I per pedonalizzare una via importante e storica. Ma la decisione finale spetterà al Campidoglio».

Sì, perché è il Comune che decide sulle pedonalizzazioni e nonostante la giunta del sindaco Roberto Gualtieri continui a liberare dai veicoli piazze e strade, «bisognerà comunque fare delle verifiche tecniche col dipartimento competente » , aggiunge Adriano Labbucci, assessore alla Mobilità del municipio I.
Resta il nodo dei tempi e probabilmente si andrà a finire nel 2026. Ma intanto commercianti e residenti esultano: gli esercenti hanno tutto l’interesse a rendere la strada un’oasi urbana al servizio dei clienti, in particolare di quelli con alte capacità di spesa, e per questo da anni si battono per liberare la via dalle automobili.
Viviana Di Capua, presidente dell’Associazione abitanti Centro storico, chiede però « che i controlli da parte della polizia locale, qui come in altre aree dichiaratamente pedonali, siano all’ordine del giorno, altrimenti si rischia di disperdere tutto e di far tornare le strade a uso e consumo delle macchine e del traffico » . Con tutto ciò che ne consegue: dai rumori all’inquinamento, fino ai danni alla pavimentazione.

fonte: Repubbica