Le due fontane tonde perfettamente allineate con i controviali di via della Conciliazione. La nuova pavimentazione a sampietrini. E poi nuove alberature, platani da un lato, aceri e plunus dall’altro. Il giorno dell’abbattimento dell’ultimo diaframma del futuro tunnel sotterraneo, prende forma la futura piazza Pia che sovrasterà la nuova galleria carrabile tra Castel Sant’Angeloe San Pietro. L’opera più iconica tra quelle previste per il Giubileo 2025.

Le due fontane tonde accoglieranno come in un abbraccio i visitatori. Sulla destra, sotto il boschetto di aceri e plunus, che in autunno coloreranno l’area di rosso, saranno realizzate delle sedute in travertino. Dalla parte opposta, invece, ecco le grandi gradinate che porteranno romani e turisti ai parapetti da dove potranno affacciarsi sul Tevere.

«Anas ha praticamente completato le opere in cemento armato sul solaio della galleria – ha spiegato l’assessora capitolina ai lavori pubblici, Ornella Segnalini – ora si possono realizzare gli impianti per le due fontane e portare a sistemazione definitiva l’assetto della piazza che sarà bellissima, pedonale e dedicata ai cittadini. Valorizzeremo anche l’archeologia, perché nel fossato di Castel Sant’Angelo realizzeremo una passeggiata con i locali dove renderemo visibili i resti della fullonica e del portico di Agrippina ma anche gli affreschi di villa Agrippina, ritrovati in passato durante gli scavi della galleria Pasa».

Per rendere possibile tutto questo, naturalmente, sarà necessario concludere i lavori per il tunnel entro l’inizio dell’Anno Santo. C’è ottimismo per il cronoprogramma: dopo lo smontaggio a tempi di record della fullonica gli operai e gli escavatori sono ripartiti molto veloci. E

Con l’abbattimento dell’ultimo diaframma che separava i due lati del tunnel « Quello di oggi era un momento cruciale – ha aggiunto Segnalini – a brevissimo, inizierà la fase della realizzazione degli impianti, della pavimentazione e delle finiture delle pareti».

Fonte: Repubblica Roma