Ventisette milioni di tagli sulla manutenzione stradale. Imposti dalla legge di Bilancio e confermati nel Milleproroghe, colpiscono le province del Lazio e la Città metropolitana di Roma. Per gli interventi sulle strade che attraversano e circondano la Capitale, nel 2025 e nel 2026 erano previsti 18,5 milioni. Ora, con una riduzione del 70%, ne rimangono solo 5,5. Una decisione che ha scatenato polemiche in tutta Italia, ma che nei dintorni della Capitale è ancora più preoccupante: l’ex provincia è la più popolosa del Paese, comprende 121 comuni e gli incidenti sugli oltre 2.000 chilometri di strade alla fine del 2024 sono stati 145. Ad essere tagliati dal ministero delle Infrastrutture guidato da Matteo Salvini, sono i fondi per la manutenzione straordinaria, fondamentale per la sicurezza, ora destinati a finanziare il Ponte sullo Stretto di Messina.

Il sindaco di Roma e della Città Metropolitana, Roberto Gualtieri, lancia l’allarme: « Una notizia che non avremmo mai voluto sentire. Mette a rischio tutto il lavoro che la Città metropolitana sta portando avanti». Il problema è che questa situazione costringe «a fare tagli dove non vorremmo, a dare priorità ad interventi piuttosto che ad altri, tutto per l’inadempienza di un ministero che non ha saputo dare ulteriori disposizioni se non dichiarare in una nota la drastica riduzione delle risorse. In questo modo – aggiunge il sindaco che è anche presidente delle Autonomie locali italiane ed è in stretto contratto con l’Anci e con l’Upi sulla questione – si mette in ginocchio un intero territorio e si mette a repentaglio la sicurezza stradale».

La protesta del Sindaco di Roma si unisce a quella degli Amministratori locali di tutta Italia che si trovano ad affrontare una situazione analoga ovunque.

fonte: Repubblica