La prima tratta del Grab in via di San Gregorio e la ciclabile Monte Ciocci-Vaticano saranno pronte entro Pasqua. A breve sarà poi riattivato il cantiere di quella che passerà sulla via Ostiense. Mentre sono già in corso i lavori della pista che collegherà piazza Cina al Torrino, ai confini meridionali dell’Eur. Il 2025 sarà l’anno delle nuove ciclabili a Roma, almeno secondo l’assessore capitolino Eugenio Patanè. che ieri su questo argomento ha informato i consiglieri comunali presenti alla commissione capitolina Trasparenza.

«Il 2025 — ha spiegato Patanè — sarà l’anno dedicato alla realizzazione e al completamento delle ciclabili: oltre a 93 km di piste con lavori già appaltati ci sono poi altre ciclabili che si vanno ad aggiungere e che arriveranno grazie ad appalti esterni come, ad esempio, quella che Enac vuole sulla via Salaria», a servizio di una delle sue più grandi sedi.

Il più importante tra i percorsi capitolini è naturalmente il Grande raccordo anulare delle bici. «Il Grab — ha proseguito Patanè — copre 50 km dei 93 complessivi. Lo abbiamo suddiviso in 6 lotti: il primo, in via di San Gregorio, è il più complicato da realizzare, anche per la scelta dei materiali che è avvenuta in accordo con la Soprintendenza. Ma da ora in poi avremo una velocizzazione dei lavori ed entro il 15 aprile tutti i cantieri di San Gregorio saranno finiti, anche sul lato Palatino» . Si tratta della più affascinante tra le tratte del nuovo anello ciclopedonale: quello che porterà i ciclisti a pedalare verso il Colosseo, a poche centinaia di metri dal grandioso anfiteatro, passando sul nuovo larghissimo marciapiede che sarà realizzato sul lato dell’ingresso all’area archeologica del Palatino. I lavori in questo caso prevedono anche la diminuzione della carreggiata stradale, che passerà dalle dimensioni attuali, simili a quelle di un’autostrada, ad una via urbana a basso scorrimento automobilistico.

Ma, sempre parlando di Grab, in commissione è stato anche ricordato che per il secondo macro lotto sono iniziati i lavori della tratta su via Appia Nuova. C’è poi la pista Monte Ciocci-Vaticano, che passerà anche sul dismesso ponte ferroviario delle Fornaci, prolungando l’attuale pista che corre nel cuore della Balduina, di fatto sopra il percorso della linea FL3, fino al Vaticano. « I lavori — ha aggiunto Patanè — sono molto avanti e speriamo che per Pasqua possano finire».

E ancora. «Per la pista di via Ostiense — ha aggiunto — stiamo riprendendo i lavori e per il tratto tra via Negri e Piramide, dove è anche prevista una nuova viabilità. Inoltre, sono aperti i cantieri tra piazza Cina e il Torrino con la realizzazione di una pista permanente di 7 km. Abbiamo terminato la pista Sapienza- Termini e abbiamo avviato il completamento di quella su via Nomentana. Infine abbiamo concluso alcune ciclabili a Fonte Meravigliosa e a breve dovrebbero iniziare i lavori di quella tra piazzale Ostiense e piazzale Metronio».

Patanè, infine, ha ricordato la filosofia delle nuove opere: «Sulle strade di viabilità principale, dove i ciclisti rischiano di più — ha detto — ci siano solo piste ciclabili in sicurezza. Non amo quelle sulla destra dei parcheggi delle macchine, perché spesso l’apertura degli sportelli dal lato passeggeri ha causato incidenti gravi » .

Fonte: Repubblica