Fra gli interventi di riqualificazione urbana previsti per il Giubileo, c’è quello che ha creato una nuova area pedonale nella zona laterale di piazza della Repubblica, che è stato inaugurato dopo cinque mesi di cantieri. Lì, dove fino a poche settimane fa c’era un disordinato parcheggio, spesso preda di parcheggiatori abusivi, e un distributore di benzina, oggi si apre una piazzetta senza auto, con una pavimentazione policroma a grossi quadrati bianchi e grigi, e alcune decine di nuovi alberi, tra cui un ginko biloba che in autunno si coloreràdi giallo-oro.

Siamo a pochi passi da quella che i romani chiamano da sempre piazza Esedra, nello spazio tra la facciata laterale dell’hotel St Regis e l’antico prospetto del planetario romano, noto anche come Aula ottagona. Il progetto ha previsto la trasformazione del vecchio parcheggio in un’ampia zona pedonale pavimentata con materiali di pregio, come miscele di basaltina e travertino, e sampietrini sulle parti esterne.

“Sembra impossibile, guardando questo spazio oggi, solo immaginare che un tempo fosse un parcheggio con una pompa di benzina — ha commentato il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dopo il taglio del nastro — il tutto a due passi da via Nazionale e piazza della Repubblica».

Al posto del serbatoio sotterraneo della benzina, ha spiegato invece l’assessora capitolina ai Lavori Pubblici, Ornella Segnalini, «oggi c’è una vasca per l’acqua d’irrigazione delle piante. Questo era un non luogo, con i lecci morti e le auto in sosta. Adesso è una meraviglia. Ma vogliamo che questo sia anche uno spazio vissuto, c’è quindi un progetto di adozione della piazza da parte del St Regis Hotel per ospitare eventi culturali e io spero che si balli anche il tango».

Al posto del parcheggio di fronte a Feltrinelli uno slargo con alberi e panchine. Gli scavi Al centro del nuovo spazio pedonale passa poi via Cernaia. Ora è chiusa e il Comune, nell’immediato, sta valutando se farci passare un bus elettrico. Ma allo studio resta anche il vecchio progetto di chiusura definitiva della parte “bassa” della strada, per poter scavare e, poi, ricongiungere i resti delle terme di Diocleziano tra la stessa via Cernaia e via Parigi al grande complesso archeologico del Museo nazionale romano-Terme di Diocleziano. Era una delle idee dell’ex ministro della Cultura, Dario Franceschini, datata 2017, che ora, con la strada praticamente chiusa, potrebbe rivedere la luce.

Intanto si stanno per concludere anche gli interventi sui vicinissimi giardini di Dogali e su viale Einaudi e via delle Terme di Diocleziano. Ci vorranno ancora circa due settimane: quest’ultima strada sarà totalmente pedonalizzata e ospiterà i nuovi e rinnovati chioschi dei librai, che prima erano un elemento di degrado.
Viale Einaudi diventerà a doppio senso e i giardini, per la verità già quasi pronti, saranno completamente rinnovati, con larghi marciapiedi e un nuovo e moderno bagno pubblico. Intorno al 10 gennaio sarà infine inaugurata la nuova piazza dei Cinquecento.

fonte: Repubblica