“L’incontro che insieme al capo di Gabinetto del sindaco, Alberto Stancanelli, abbiamo avuto nei giorni scorsi con le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil per fare il punto sullo stato di attuazione dello smart working in seno a Roma Capitale è stato molto soddisfacente”, ha dichiarato l’assessore al Personale, Servizi anagrafici ed elettorali, attuazione del programma di mandato, Comunicazione istituzionale e Decentramento amministrativo di Roma Capitale, Giulio Bugarini.
“Nel corso della riunione ho esposto il mio convincimento che il modello adottato da Roma Capitale sullo smart working permetta di conciliare al meglio tempo di lavoro e di vita e faccia bene anche alla città nel suo insieme. Si tratta di un nuovo modo di lavorare, reso possibile dallo sviluppo delle nuove tecnologie, che, con una verifica costante dei livelli di produttività, è uno strumento prezioso di organizzazione del lavoro, in occasione del periodo del Giubileo, ma non solo, anche per il tempo ordinario. Ho ricordato poi – ha aggiunto – che, a oggi, fa ricorso al lavoro a distanza il 70% del personale dipendente di Roma Capitale incaricato di mansioni che possono prevederlo e che i tre quarti di coloro che hanno fatto domanda di smart working dopo l’entrata in vigore, a inizio dicembre, del nuovo regolamento del Comune sul tema, fanno almeno due giorni di smart working a settimana. A consuntivo dell’incontro abbiamo poi concordato con le organizzazioni sindacali di continuare il percorso di incentivazione dello smart working in modo che si arrivi alla piena applicazione degli accordi già sottoscritti”, ha concluso.