Nei primi nove mesi del 2025 a Roma si sono registrati 22.400 incidenti con 94 vittime, di cui circa un terzo motociclisti o scooteristi. Un dato che conferma l’elevata vulnerabilità delle due ruote nella Capitale, dove — a fronte di un parco di 400 mila moto e scooter registrati (quasi un milione considerando pendolari e sharing) — gli incidenti che li coinvolgono restano proporzionalmente più numerosi rispetto alle auto.
Nonostante le misure per la sicurezza stradale promosse dal Campidoglio (zone 30, autovelox, black point, campagne di sensibilizzazione), il rischio resta elevato: oltre un terzo dei sinistri e dei decessi riguarda motoveicoli, pur rappresentando meno di un quarto del parco circolante.
Il fenomeno cresce: i motoveicoli aumentano del 1,7% l’anno, con 144 due ruote ogni mille abitanti. Una tendenza alimentata dalla necessità di muoversi più rapidamente nel traffico e dalla scarsa efficienza del trasporto pubblico. Ma il vantaggio in termini di libertà di movimento si traduce troppo spesso in pericolo, aggravato da strade dissestate, sosta selvaggia e velocità elevate.
A Roma, dove la mobilità su due ruote appare una scelta quasi obbligata, il tema della sicurezza motociclistica si conferma una delle principali emergenze urbane.
fonte: Corriere.it