I romani scelgono sempre di più monopattini e bici a noleggio per muoversi in città. Lo dicono di dati di Lime, l’azienda di veicoli elettrici condivisi più grande del mondo e presente a Roma con oltre 8 mila mezzi, una delle tre realtà ad aver vinto il bando con il quale, tra le altre cose, si fissavano dei limiti anche alla presenza dei veicoli a due ruote in città.

Il numero totale di viaggi nel 2023 è aumentato del 42% rispetto al 2022 (4,3 milioni contro 6,2 milioni), così come il numero totale di chilometri percorsi (42,5% in più). Nel 2023, l’utilizzo dei servizi Lime nella Capitale è stato variegato anche se, come sottolineato tempo fa dall’agenzia Roma servizi, i romani utilizzano bici e monopattini soprattutto in centro.

Secondo i sondaggi più recenti attivati da Lime con gli utenti, l’azienda ha constatato che traffico e trasporto pubblico sono ancora temi molto sentiti dai cittadini, i quali vogliono migliorare la situazione con l’obiettivo di muoversi in città più agevolmente.

Il 73,9% degli utenti Lime che ha dichiarato di aver avuto accesso più facilmente alle altre opzioni di trasporto pubblico, sintomo di come l’intermodalità nella Capitale sia in crescita. Non solo. I mezzi in sharing, secondo l’87,6% degli utenti, spingono le persona ad usare il trasporto pubblico e ad abbandonare l’auto privata, consentendo un risparmio di CO2 del 43,1% (3000 tonnellate) su tutto il territorio cittadino.

Non solo in centro. I veicoli a due ruote cominciano a prendere piede anche nelle aree cittadine prima difficilmente raggiungibili. L’85,7% dei cittadini e il 74% dei rispondenti al sondaggio risulta ora più propenso a visitare parchi pubblici, musei e altri servizi anche nelle zone più esterne di Roma. Con oltre 1 milione di utenti Lime attivi, 8 intervistati su 10 hanno espresso alto gradimento del fatto che Roma stia abbracciando l’innovazione portata dalla micro-mobilità elettrica.

Il Campidoglio aveva promesso stalli per evitare il fenomeno della sosta selvaggia, specialmente sui marciapiedi. Per ora, però, ci sembra che queste strutture non ci siano: “Questo è un progetto che spetta all’amministrazione – riprende Cioffi – siamo forti sostenitori delle infrastrutture per il parcheggio non solo per il decoro urbano ma anche per la sicurezza degli utenti. Come operatori dobbiamo cercare di utilizzare quanto c’è adesso. Abbiamo un dialogo molto forte con l’amministrazione capitolina ma non abbiamo, per ora, una piena visibilità sulle tempestiche”.

C’è chi desiste dall’utilizzare bici e monopattini perché ha paura del selvaggio traffico romano? “Oltre l’80% dei nostri utenti utilizza i nostri servizi li ritiene funzionali a ridurre o evitare il traffico cittadino e la congestione. Da quando abbiamo iniziato ad operare a Roma nel 2019 abbiamo evitato oltre 100 mila viaggi in auto. È ovvio che tanto più ci sono parcheggi e infrastrutture dedicate per la  micromobilità dolce tanto più c’è utilizzo da parte dei cittadini”.

Fonte: Roma Today