Roma è troppo rumorosa. Il Comune ha messo a punto il primo piano contro l’inquinamento acustico della storia della città, che contiene una serie di iniziative pensate per abbassare drasticamente i decibel per decine di migliaia di cittadini: installazione di nuovi pannelli fonoassorbenti lungo le strade con più frastuono, riasfaltature, sostituzione della flotta del Tpl con mezzi elettrici più silenziosi e controllo della velocità per abbassare i rumori delle auto in corsa. Senza dimenticare gli incentivi ai doppi vetri alle finestre degli edifici pubblici, le pedonalizzazioni e le forestazioni.
Per definire le azioni previste il Comune è partito dalla mappatura acustica della città. Sono stati due i criteri utilizzati dal Campidoglio. Il primo riguarda il volume registrato nelle strade più rumorose in termini di decibil: parliamo del sottofondo cupo e continuo dello scorrimento delle auto, di quello acuto del passaggio dei treni, dello stridere dei tram che sferragliano sulle rotaie o di quello aspro del suono delle sirene delle ambulanze dirette verso gli ospedali. E poi di quello dovuto alla vicinanza della propria abitazione a strade di viabilità primaria, agli aeroporti grandi e piccoli, a fabbriche e ad altre fonti particolarmente rumorose. Il secondo è quello del numero di persone esposte all’inquinamento acustico rispetto al totale della popolazione residente in un determinato territorio.
Ecco allora una mappa dove Roma è divisa in 15 macro aree, ovvero i suoi municipi. Si scopre, allora, che quello con il maggior numero di cittadini colpiti dal problema dell’eccesso di rumore è il municipio I, il centro della città, con 84.059 persone. Qui il traffico automobilistico è la fonte più rumorosa e colpisce duramente sui lungotevere e sulle grandi strade degli sventramenti post unitari, come corso Vittorio. Lo segue il V municipio, il Prenestino- Casilino, mentre sul terzo gradino del podio si posiziona l’XI municipio, il Portuense. Quello con il numero assoluto più alto di persone sottoposte a questo tipo di inquinamento è l’VIII, con ben 101.192 cittadini coinvolti. Ma essendo la sua popolazione abbastanza ampia ecco che la zona che ospita la Garbatella, l’area nord della Colombo, Tor Marancia e Ostiense si piazza solo in sesta posizione.
E le aree più silenziose? Sono quelle, in generale, con ampi spazi vuoti e tanti parchi, meglio se lontane dalle linee ferroviarie. Si scopre così che la zona meno rumorosa di Roma è il X municipio, tra Ostia e Acilia. Qui, anche grazie a pinete e grandi aree agricole, le persone esposte all’inquinamento acustico sono solo 27.228. Bene anche i municipi VI (Tor Bella Monaca), XV ( Roma nord). IX ( Eur e Laurentina) e XIV ( Balduina- Primavalle), anche in quest’ultimo caso grazie alla presenza delle grandi aree verdi, dal Pineto alla riserva di Monte Mario.
Tornando alla mappa delle strade. Quello che emerge è che, in generale, le vie più rumorose sono le grandi consolari e quella a scorrimento veloce. Lungo tutto il Gra la mappa si colora di nuovo di viola intenso. Anche se fortunatamente solo in alcuni casi il grande anello automobilistico che circonda Roma passa a ridosso delle abitazioni. In centro, infine, risultano molto rumorose anche via Emanuele Filiberto e via di san Teodoro, lì dove in questa fase sono in corso i lavori per ridurre la carreggiata, allargare i marciapiedi e realizzare il tratto più centrale del Grab, il grande raccordo delle biciclette. E infine tutto il muro
fonte: Repubblica