Il primo tratto del Grab è un larghissimo marciapiede in calcestruzzo drenante color crema. Guardandolo da Circo Massimo, oggi ruba l’occhio all’arco di Costantino, e poco più a destra anche al Colosseo, costeggiando su via di San Gregorio le macchie di rosa degli alberi di Giuda sparsi sul colle Palatino. Tra pochi giorni saranno tracciate a terra le linee della futura ciclabile ed entro Pasqua la pista sarà inaugurata.

Altra zona di Roma, altro percorso. Arrampicandosi sul crinale di monte Ciocci e guardando verso il vecchio viadotto delle Fornaci ecco apparire il cantiere, ormai agli sgoccioli, del prolungamento della ciclabile della Balduina che collegherà il quartiere con via Nicolò V, a due passi da San Pietro, passando prima su un imponete ponte a 15 arcate e poi dentro la galleria di villa Alberici. E anche in questo caso l’opera sarà pronta per i primi giorni di aprile.

Il tratto centrale del Grab, il Grande raccordo anulare delle biciclette, e la Monte Ciocci- Vaticano sono solo due delle nuove ciclabili in corso di realizzazione a Roma, Forse le più importanti. Di certo le prime che verranno aperte al pubblico. Piccoli pezzetti di una nuova rete che crescerà dagli attuali 321 chilometri a 464 entro il prossimo anno.

Del Grab se ne parlava da almeno dieci anni. Ma questa volta i cantieri sui primi due lotti sono iniziati e si stanno per concludere. Oltre alla tratta su via di San Gregorio gli operai sono a lavoro e stanno per consegnare i tratti di pista in via dell’Arco di Travertino. La mappa del Grab si sta componendo: partendo proprio dal Colosseo e passando sul nuovo percorso di via di San Gregorio la ciclabile si riconnetterà a quella già esistente su via dei Cerchi, per passare sul lungotevere Testaccio, poi sull’altro alto del fiume verso Trastevere e ancora di nuovo in centro storico, in via Giulia. Da lì si arriverà a piazza Cavour e poi, su piste esistenti per diversi chilometri, il Grab passerà su via Cicerone, viale delle Milizie, viale Angelico, via Guido Reni, per arrivare a Villa Borghese e Villa Ada. Lì tornerà sulla ciclabile di Sacco Pastore e seguendo l’Aniene arriverà fino alla Togliatti, dove una nuova tratta sarà realizzata accanto al nuovo tram.

Ecco, infine, gli ultimi tratti: dalla zona di Villa Gordiani, al Arco di Travertino, fino all’Appia che riporterà i ciclisti al Colosseo. «Il Grab sarà un grande motivo di attrazione per i romani e per i turisti e uno straordinario volano di sviluppo economico per Roma — ha ricordato l’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè — e la sua connessione all’Area archeologica centrale rappresenta l’occasione per la riqualificazione di arterie centrali oggi a quasi esclusivo uso automobilistico».

Mancano ancora pochi giorni, come detto, anche per l’inaugurazione della Monte Ciocci- Vaticano. Una ciclabile sospesa a 16 metri di altezza sul vecchio ponte a mattoni rossi che portava le vecchie locomotive a vapore fin dentro al Vaticano. « Anche in questo caso siamo ormai in dirittura d’arrivo per vedere realizzata un’opera meravigliosa, di livello mondiale, il cui progetto ha già conquistato diversi premi in ambito europeo — ha aggiunto Patanè — Un’opera importante anche dal punto di vista della mobilità perché prevede due scambi con le stazioni San Pietro e Valle Aurelia».

Ma non finisce qui: perché sono tante le altre ciclabili in via di realizzazione: dalla “ Ciclovia delle Valli” tra Conca D’oro, Val D’Ala e Prati Fiscali, alla pista da piazza Cina al Torrino- Eur. Si concluderanno entro la primavera i lavori per realizzare la ciclabile Ostiense, dalla basilica di San Paolo alla Piramide. Mentre, sempre in primavera, inizieranno i lavori per le piste piazzale Ostiense- piazzale Metronio, Magliana- Villa Bonelli, quella sul lungomare Vespucci a Ostia e quella che correrà lungo via Giustiniano Imperatore. Il tutto con 49 milioni di investimenti.

fonte: Repubblica