Oro e capitelli neoclassici per la metro C La nuova stazione Colosseo della linea C avrà le sembianze di un tempio laico. Con imponenti colonne nere, che richiamano alla memoria quelle dell’impero romano, e grandi capitelli color oro. Oltre ai reperti archeologici trovati durante gli scavi. Le prime immagini della nuova fermata, pubblicate ieri da Roma Metropolitane, non lasciano molto spazio all’immaginazione.

La stazione Colosseo, il nuovo nodo di scambio tra la linea C e la linea B, prossima all’inaugurazione in autunno insieme a tutta la tratta tra San Giovanni e lo stesso Anfiteatro Flavio, richiamerà le forme di un museo neo classico, ispirato alle meraviglie dell’antichità. Per la terza linea metropolitana della Capitale le foto della nuova fermata sono, però, solo le ultime di una novità.

Un altro annuncio importante è arrivato quando il consorzio Metro C spa ha chiarito il cronoprogramma dei lavori che interesseranno le due nuove tratte. In particolare i cantieri di quella prevista tra Clodio e Farnesina, la cosiddetta T1, saranno attivati alla fine del 2026. Una data arrivata un po’ a sorpresa e che sposta le lancette in avanti di un anno rispetto all’avvio dei lavori della tratta precedente, la T2 Venezia-Clodio, previsti invece per gli ultimi giorni di quest’anno.

La nuova data di avvio dei cantieri della T1, però, non sposta nulla rispetto all’inaugurazione dell’opera, prevista tra il 2032 e il 2033, anche perché le grandi talpe meccaniche destinate a scavare i tunnel sotto terra non saranno calate nel grande cantiere della Farnesina prima del 2028. Per i quartieri interessati dai lavori, però, le novità sono molto più imminenti. Tra pochi giorni, all’inizio di aprile, partiranno i sondaggi archeologici nella zona del palazzetto dello Sport, dove sorgerà la stazione Auditorium, e poi quelli nell’area dello stadio della Farnesina, a due passi da Ponte Milvio.

fonte: Repubblica