In una intervista al quotidiano Repubblica, l’ Assessore alla mobilità, Eugenio Patané, ha illustrato la situazione della metro e le prospettive di sviluppo.
«Per il prolungamento della Linea B oltre Rebibbia abbiamo affidato a Roma Metropolitane la revisione progettuale della tratta tra Rebibbia e Casal Monastero. Ma la novità è anche la richiesta di uno studio di fattibilità ben oltre, fino all’area di Settecamini a servizio della zona industriale del Tecnopolo Tiburtino».
«Partiamo dalla situazione della flotta. Gli anni scorsi, complice una storica mancanza di manutenzione, eravamo arrivati a gestire l’intera linea B con soli 12 treni, con tempi di attesa lunghissimi per i passeggeri.
Oggi siamo tornati a 20 treni e a gennaio arriveremo a 21. Parliamo dei vecchi mezzi, tornati dalla manutenzione. Ma si stanno costruendo anche i nuovissimi convogli. Sono già quasi pronti i primi tre treni».
«Il primo sarà pronto a marzo. Poi, dopo tre mesi di pre esercizio, a giugno 2025 sarà in servizio, a disposizione degli utenti. Alla fine del 2025 avremo in circolazione 6 nuovissimi treni sulla linea B, su un totale di 8 già prodotti, con gli altri due in pre esercizio e quindi pronti ad entrare in servizio ad inizio 2026. Ricapitolando: alla fine del 2025 avremo 27 treni in servizio con cui arriveremo ad una frequenza di circa 3 minuti e mezzo contro i 5 e mezzo di oggi».
«Stiamo valutando di richiedere al MIT nel bando che scade il 31 gennaio finanziamenti per le nuove tramvie di cui è in corso la progettazione. Ma stiamo lavorando concretamente per inserire nel bando anche il progetto dei nuovi tornelli per tutte e tre le linee, quindi metro A, B/B1 e C.
Vogliamo sostituire tutti quelli attuali con tornelli alti, antifrode e con validazione del biglietto anche in uscita».
Fonte: Repubblica