Ventotto nuovi varchi presidiati da videocamere, per blindare la Ztl di Roma sulle strade in uscita, quelle usate dai furbetti per circolare liberamente in centro, intasando le piazze, spesso pedonali, e sottraendo la sosta ai residenti. Arriveranno all’inizio del 2026. E forse saranno la definitiva soluzione contro l’invasione di veicoli non autorizzati nella città storica.

A bucare la zona a traffico limitato e guidare liberamente nel centro di Roma, senza pensieri, ci provano in tanti, da sempre. Chi entrando con la propria auto contromano. Chi, invece, in retromarcia, scegliendo vicoli poco conosciuti, magari a Trastevere o al Ghetto, dove è possibile solo uscire e non ci sono controlli. Ma tra poco tutto questo non sarà più possibile, grazie ai nuovi varchi, voluti dal Primo municipio e predisposti dal Campidoglio.

I nuovi dispositivi saranno allestiti in Ferdinando di Savoia, via dell’Oca, via Brunetti, via dell’Ara Pacis, via Tomacelli, via dei Somaschi, via Brianzo e via Zanardelli. E poiancora a corso Vittorio, vicolo del Cefalo, via Giulia, via del Teatro di Marcello, via Cavour, via dei Serpenti; via S. Maria Maggiore, via De Pretis, via del Viminale, via Nazionale, via Torino, via Firenze e via del Modena. Infne su via XX Settembre, via Barberini, via San Nicola da Tolentino, via Veneto, via Liguria, via del Melangolo e via del Mastro.

L’obiettivo è chiaro: da un lato evitare direttamente l’ingresso contromano. E dall’altro fotografare le auto in uscita su strade regolari ma magari entrate in retromarcia da vicoli senza videocamere. «L’installazione dei varchi in uscita — ha ricordato l’assessore capitolino ai Trasporti, Eugenio Patanè — servirà a rendere più efficace il controllo sul passaggio di auto non autorizzate, permettendo di fluidificare il traffico in alcune zone congestionate. Risolveremo una situazione che è una sorta di colabrodo, migliorando l’efficienza del sistema».

Le novità sui varchi in uscita potrebbero arrivare assieme alla stretta sulle possibili concessioni dei permessi per la Ztl. O almeno questo spera il Primo municipio. « Torniamo a chiedere la revisione delle targhe autorizzate a entrare in centro » spiegava ieri, non a caso, la presidente.

Fonte: Repubblica