Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha escluso qualsiasi definanziamento per la Linea C della metropolitana di Roma, dopo le polemiche nate per la presunta scomparsa di 50 milioni di euro dai quadri di finanziamento della tratta Clodio–Farnesina (T1). “Non c’è alcun taglio, solo una rimodulazione temporale delle risorse”, ha spiegato dopo un incontro con il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, chiarendo che i fondi saranno riallocati “negli anni in cui si possono effettivamente spendere”.
La misura tecnica è legata ai ritardi nella progettazione definitiva della tratta T1, che impediscono di impegnare formalmente le somme già assegnate. Tuttavia, se il reintegro non avverrà in tempo, Roma rischia di ritardare l’apertura dei cantieri e di perdere circa 80 milioni di risparmi connessi alla partenza simultanea delle talpe nella zona della Farnesina.
Il sindaco Roberto Gualtieri chiede una soluzione rapida: “Bloccare i lavori per 50 milioni su un’opera da 1,2 miliardi sarebbe insensato”. Le ipotesi per il recupero dei fondi includono un emendamento parlamentare, un atto tecnico della Ragioneria dello Stato o un decreto ministeriale.
Intanto proseguono i lavori di ammodernamento del capolinea Anagnina sulla Linea A, che hanno provocato rallentamenti e attese fino a sette minuti tra un treno e l’altro. Gli interventi riguardano i tunnel di collegamento, la pavimentazione delle banchine e preludono all’ampliamento del parcheggio di scambio con 258 nuovi posti auto finanziati da fondi europei (3,4 milioni di euro). Il piano di riqualificazione della rete metropolitana romana proseguirà nei prossimi mesi su Battistini, Vittorio Emanuele e San Giovanni, dove è previsto anche il collegamento diretto con la Linea C.
fonte: Repubblica