Il minibus elettrico della linea circolare 117 (vettura n. 689) viaggia a cavallo tra la seconda e la terza corsia. Il conducente di un’Audi nera – decide che è il momento di darci dentro, a tutto gas: si affianca al mezzo pubblico, accelera ancora, a occhio si attesta sugli 80-90 km orari, filino più filino meno, e lo supera grazie a uno scarto finale, una manovra azzardata che porta la berlina extralusso a oltrepassare la riga centrale zebrata. Nel video il rombo della «sgassata» si sente distintamente, un po’ come all’autodromo.
Ore 11:55 del 4 marzo, siamo sulla nuova “Autostrada del Colosseo”, ovvero sulle sei corsie disegnate sull’asfalto in via dei Fori Imperiali al cospetto del Colosseo dopo la smobilitazione del cantiere della Metro C che invitano a spingere sull’acceleratore.
Basta restare un’ora sul marciapiede affollatissimo di turisti, che ogni tanto si avventurano in ordine sparso nell’attraversamento della sconfinata carreggiata, per assistere ripetutamente a passaggi a forte velocità. Auto blu e mezzi delle forze dell’ordine, unici autorizzati a transitare insieme ai mezzi pubblici, sfrecciano sfruttando via dei Fori Imperiali come scorciatoia. E il rettilineo a sei corsie diventa inevitabilmente una tentazione. I ciclisti, lasciati senza pista dedicata, si tengono stretti sul ciglio.
Le sei corsie “provvisorie” su via dei Fori Imperiali sono destinate a scomparire entro fine marzo. Lo ha precisato l’assessore capitolino alla Mobilità, Eugenio Patanè, spiegando che al loro posto ci saranno una corsia centrale per i mezzi pubblici e spazi per la ciclabile; inoltre i marciapiedi saranno ampliati in misura consistente. Nel frattempo è urgente mettere un freno alla pericolosa frenesia delle auto blu.
fonte: Corriere.it