Il sindaco, Roberto Gualtieri, è tornato su un tema che considera tra le priorità del suo mandato e sul quale ha esortato tutti gli uffici coinvolti a fare squadra, in occasione del lancio del bando «Mobilità sicura», finanziato grazie al Fondo per il contrasto all’incidentalità notturna del Dipartimento politiche antidroga, promosso in collaborazione con Anci e Upi: «Chiediamo che la stratificazione normativa che da tempo rende molto complessa l’installazione dei dispositivi di rilevamento venga rivista e non renda così difficile per i comuni verificare il superamento dei limiti di velocità». Il riferimento è a tutor e autovelox che — come si è visto nella Galleria Giovanni XXIII dove gli incidenti si sono dimezzati — sono un valido deterrente. «Adesso bisogna fare di più per sanzionare efficacemente chi eccede con la velocità — insiste il primo cittadino — sia con campagne di informazione e sensibilizzazione sia con l’effettiva possibilità di effettuare i controlli».

Per quanto riguarda le Zone 30 che l’amministrazione vuole estendere in misura significativa — la sfida entro la fine dell’anno è far passare mille strade da 50 a 30 chilometri orari in tutte le Ztl e individuare 40 vie in ciascun Municipio — Gualtieri insiste su un altro aspetto: «Deve essere meno complesso istituirle perché è ovvio che salvano vite. Ho chiesto anche di superare il divieto di controllo con i velox nelle Zone 30 perché non ha alcuna logica».

Sul fronte della prevenzione il sindaco cita il laboratorio mobile attivo per effettuare alcol e droga test «che ci consente di verificare immediatamente se le persone che vengono fermate guidano in condizioni tali da costituire un pericolo per sé e per gli altri». Fondamentale poi l’informazione rivolta ai target sensibili per cui, in collaborazione con le università, è stato lanciato un programma di incontri formativi in 50 istituti scolastici con migliaia di giovani coinvolti. Nel definire la strategia messa a punto «importante e positiva» l’inquilino di Palazzo Senatorio ringrazia «la presidenza del Consiglio dei ministri per le risorse e il supporto che ci hanno consentito di fare progressi importanti per la sicurezza stradale».

Cospicue le risorse aggiuntive stanziate dal Campidoglio, 30 milioni, che si aggiungono agli ulteriori finanziamenti destinati alla sicurezza stradale. La svolta slow, che soddisfa anche gli obiettivi della sostenibilità ambientale e della vivibilità indispensabili per concretizzare la «città dei 15 minuti», si declina attraverso un ampio ventaglio di azioni: dalla messa in sicurezza dei black point, incroci e intersezioni pericolosi, alle strade scolastiche (la sfida è crearne 50 entro il 2027); dagli attraversamenti pedonali luminosi, che migliorano la visibilità nelle ore notturne, alle strisce rialzate sul modello di altre capitali europee.