Dopo aver definanziato a sorpresa ben 425 milioni dal progetto della linea C di Roma, ieri la destra parlamentare, con un’ininterrotta sequenza di voti contrari, ha respinto gli emendamenti presentati dalle opposizioni per eliminare i tagli e recuperare le risorse, fondamentali per la realizzazione della parte finale di un’opera che nella Capitale è attesa da due decenni.
Dunque, non era stata solo una svista il taglio dei finanziamenti per la tratta T1 Clodio- Farnesina della terza linea della metropolitana di Roma, da realizzare tra il 2026 e il 2032 insieme alla tratta T2 Colosseo-Venezia-Clodio.
Ieri, nel corso della commissione Trasporti della Camera, si è avuta la conferma che per ora quel taglio è assolutamente confermato.
« Il taglio del 20% delle risorse per il completamento della metro C è una grave scelta contro la Capitale – hanno così commentato i deputati Andrea Casu e Roberto Morassut – la Linea C è la spina dorsale del trasporto della città, la linea metropolitana più lunga d’Europa, con 29 stazioni e 26 km, che collega l’estrema periferia con il centro storico e con la città oltre il Tevere » . « Questa infrastruttura è la più importante in fase di realizzazione a Roma, non si tratta di un’opera ordinaria. In commissione Trasporti abbiamo chiesto al Governo di assumere un impegno per il reintegro di questi fondi già dal prossimo anno, ma neanche questa mediazione è stata accettata.».
Fonte: Repubblica