A febbraio 2022 il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini, ha illustrato i progetti e gli investimenti che interessano la Capitale.
Ammontano a oltre 8,2 miliardi di euro gli investimenti per Roma e il Lazio di competenza del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) nel periodo 2022-2026. Si tratta di risorse provenienti dal PNRR e dal Piano Complementare, dalla legge di bilancio e da altri canali di finanziamento nazionali.
In particolare, i progetti che hanno un impatto su Roma e sulla Citta metropolitana inerenti la mobilità hanno un valore di quasi circa 5,6 miliardi di euro e sono così ripartiti:
– 2.737 milioni di euro per il trasporto rapido di massa (tranvie e metropolitane), – 2.039 milioni di euro per infrastrutture ferroviarie,
– 696 milioni di euro per infrastrutture stradali,
– 519 milioni di euro per il rinnovo del parco autobus,
– 56 milioni di euro per lo sviluppo della mobilità ciclistica,
Clicca qui per visionare le slide che specificano anche il dettaglio degli interventi.
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Sistema Ferroviario Metropolitano
9 giugno 2023 Rete Ferroviaria Italiana (società capofila del polo Infrastrutture del Gruppo FS) ha lanciato la gara per la realizzazione dei lavori della nuova fermata nel quartiere Pigneto a Roma, sulla linea che collega la stazione Tiburtina con Tuscolana. L’appalto, del valore di oltre 100 milioni di euro, è finanziato con fondi dell’Unione Europea – PNRR, FSC e MEF. Il progetto – che nella sua creazione ha visto la partecipazione attiva dell’amministrazione comunale – prevede la realizzazione della nuova fermata e il collegamento diretto con la linea C della metropolitana di Roma Capitale attraverso un sottopasso pedonale.
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A giugno 2023 è stato pubblicato il DPCM contenente le opere strategiche per il Giubileo in parte finanziate dallo stesso decreto e in parte già finanziate da altri strumenti ma che ugualmente abbiano ritenuto utile inserire affinchè possano godere delle norme di semplificazione giubilari, per quanto riguarda il servizio ferroviario metropolitano:
- La realizzazione della fermata ferroviaria di Pigneto e collegamento stazione metropolitana linea C;
- La riqualificazione della stazione Roma San Pietro e del piazzale antistante;
- L’adeguamento dell’ accessibilità e la riqualificazione delle banchine e delle pensiline della stazione Roma Termini;
- La riqualificazione della stazione di Torricola vera e propria porta dell’Appia Antica;
- La riqualificazione del fabbricato viaggiatori e adeguamento accessibilità della stazione Roma Tuscolana;
- L’adeguamento e la riqualificazione fabbricato viaggiatori della stazione Roma Aurelia;
- L’apertura degli accessi lato Marconi della stazione Roma Trastevere;
- La riqualificazione dei percorsi della stazione Fiumicino Aeroporto.
Ad agosto 2022 RFI – Rete Ferroviaria Italiana ha dato inizio alle procedure per effettuare il “Dibattito Pubblico” previsto dalla legge per la realizzazione degli interventi relativi al progetto di completamento anello ferroviario di Roma (Cintura Nord).
Il progetto prevede una soluzione di tracciato finalizzata alla chiusura dell’anello ferroviario di Roma nord tra la linea Roma-Viterbo, la linea Tirrenica e l’innesto sulla linea “merci” (direzione Chiusi e direzione Tiburtina) in corrispondenza del “bivio nord”.
In particolare, il Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica inviato alle parti interessate per avviare il “Dibattito Pubblico” è relativo alla Tratta Vigna Clara-Tor di Quinto, alla Tratta Tor di Quinto-Val d’Ala e alle modifiche al PRG Tiburtina e prevede:
- la realizzazione di una nuova infrastruttura a doppio binario fra Vigna Clara e Tor di Quinto, per complessivi 1,7 km;
- il completamento della Stazione di Tor di Quinto e il proseguimento della nuova infrastruttura a doppio binario, per complessivi 2,4 km, fino alla fermata di Val d’Ala, che sarà trasformata in stazione.
Il nuovo progetto è stato redatto dalle società di ingegneria del gruppo FS: Rete Ferroviaria Italiana (RFI) e Italferr. Ad oggi, le fonti di finanziamento coprono esclusivamente i costi del primo lotto, pari a 376 €mln di 1.25 €mld totali di investimento. L’attuale intervento è suddiviso in tre lotti:
- Lotto 1: tratta Valle Aurelia-Vigna Clara;
- Lotto 1A: attivazione raddoppio tratta Valle Aurelia-Vigna Clara prevista per l’anno 2025;
- Lotto 1B: prolungamento tratta Vigna Clara-Tor di Quinto, con attivazione nel 2027;
- Lotto 2: realizzazione tratta Tor di Quinto-Val d’Ala e modifiche al piano del ferro di Roma Tiburtina, entro il 2029;
- Lotto 3: completamento bivio Pineto (connessione con linea tirrenica Roma-Civitavecchia) e bivio Smistamento (connessione con Linea Lenta Roma-Firenze), prevista per il 2031.
Dopo la stazione esistente di Vigna Clara, l’infrastruttura prosegue in direzione Tor di Quinto per scambiare con la ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo. Il progetto prevede il prolungamento del doppio binario in rilevato nell’area ferroviaria esistente, localizzata tra via Tuscia e via Monterosi, e la realizzazione di un primo viadotto di lunghezza pari a 790 metri per lo scavalco di via Flaminia Vecchia e viale di Tor di Quinto.
Non sarà dunque sfruttata la predisposizione di tracciato già presente e attualmente occupata dagli artigiani di via Camposampiero, al fine di ridurre al minimo le interferenze con le preesistenze, gli espropri e le demolizioni.
Giunti nell’area di Tor di Quinto, tra l’omonimo ippodromo e la ferrovia esistente, viene realizzato un nuovo manufatto di stazione lungo 550 metri. La struttura scatolare che sosterrà la ferrovia conterrà, oltre agli impianti tecnologici a servizio della linea, anche parcheggi di scambio, stalli per car sharing e taxi, fermate bus, colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici ed un parcheggio per le biciclette.
Affianco ai tre binari della nuova stazione di Tor di Quinto, si prevede lo smantellamento dei manufatti esistenti della ferrovia ex-concessa gestita da Astral e Cotral e la realizzazione di una nuova fermata. Sarà necessaria la parziale modifica del tracciato della ferrovia esistente per consentire la realizzazione delle opere di scavalco (galleria artificiale) tra le due linee, incluse nel lotto 1B.
Il lotto 2 prevede invece la prosecuzione della linea oltre Tor di Quinto, con uno sviluppo prevalentemente in viadotto per superare le preesistenze: il fiume Tevere, via Salaria e via dei Prati Fiscali, nonché le linee ferroviarie Roma-Firenze Direttissima (linea AV), Roma-Firenze Linea Lenta (servizi FL1) e Linea Merci.
Il nuovo viadotto sul fiume Tevere, lungo complessivamente 610 metri, include un ponte ad arco con campata di 210 metri e una passerella ciclopedonale per collegare le due sponde. Superato il fiume, viene realizzato un elemento di raccordo in previsione del bivio per l’interconnessione con la Linea Lenta Roma-Firenze, previsto nel lotto 3. Ulteriori viadotti, lunghi circa 1.3 chilometri, consentono di raggiungere la stazione Val d’Ala, che sarà dotata di altri due binari, per immettersi infine sulla “Linea Merci” esistente verso Roma Tiburtina.
L’infrastruttura consentirà a regime il transito di 282 treni ogni giorno, di cui 252 convogli passeggeri e 30 merci. Il traffico passeggeri prevede 216 convogli giornalieri del servizio regionale e 36 treni a lunga percorrenza. Nell’ora di punta mattutina è stato stimato un picco di traffico di oltre 2800 passeggeri l’ora nella direzione con la maggiore frequentazione della nuova tratta di anello.
Nel 2025, con il raddoppio della linea fino a Vigna Clara (lotto 1A) e con la successiva estensione a Tor di Quinto (lotto 1B), si prevede un aumento della frequenza con treni ogni mezz’ora. Una volta completato l’anello, è stato ipotizzato un modello di esercizio che prevede un servizio circolare con cadenzamento a 15 minuti per senso di marcia, eventualmente prolungabile verso Tivoli.
Negli scenari a lungo periodo, che comprendono la realizzazione del lotto 3, sono altresì previsti dei servizi “passanti” provenienti dai Castelli oppure lungo le direttrici Guidonia-Vigna Clara-Ladispoli e Tivoli-Vigna Clara-Nettuno.
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Metropolitane
Sono partiti il 22 giugno 2023, a più di 10 anni dallo storico stop, i lavori per la stazione Venezia della metro C. La stazione che sorgerà proprio al centro della piazza e si svilupperà a 40 metri di profondità dal piano strada, con 8 livelli interrati.
La nuova stazione sarà infatti dotata di tre accessi: uno sul lato di Palazzo Venezia, uno sul lato dell’Ateneo di Adriano e l’ultimo sul lato del Vittoriano. Shira e Filippa, le talpe meccaniche che hanno scavato in questi anni, sono dunque pronte per tornare alla luce dopo essere state tombate nel 2019.
I lavori dureranno almeno fino al 2033 e avranno un costo di circa 700 milioni di euro.
Gli interventi giubilari sulla cura del ferro.
A giugno 2023 è stato pubblicato il DPCM contenente le opere strategiche per il Giubileo in parte finanziate dallo stesso decreto e in parte già finanziate da altri strumenti ma che ugualmente abbiano ritenuto utile inserire affinchè possano godere delle norme di semplificazione giubilari, per quanto riguarda le metropolitane:
- E’ finanziata la fornitura nuovi treni metropolitana linea A e B: come sapete abbiamo aggiudicato la gara per 30 nuovi treni per la A e per la B. Il primo lotto di 14 terni è già pagato e comincerà ad arrivare da dicembre 2024, con questo intervento finanziamo il II lotto di 16 treni di cui 11 sulla B e 5 sulla A.
- Completamento rinnovo armamento metropolitana linea A: siamo in piena sostituzione dell’armamento della Metropoitana A da Anagnina a Ottaviano, intervento che si concluderà l’8 dicembre 2023: con questo finanziamento sostituiamo l’armamento anche nella tratta da Ottaviano a Battistini;
- La realizzazione del Progetto Smart Maintenance -Implementazione nuova soluzione di Global Data Collector (GDC) che ha lo scopo di raccogliere i dati dei diversi impianti (eventi, allarmi, misure) e renderli fruibili e armonizzati, abilitando l’analisi delle informazioni e permettendo pertanto l’introduzione di nuovi servizi a valore aggiunto.
- Sul tema Manutenzione delle linea A della metropolitana di Roma è stata prevista l’introduzione e la fornitura in opera del Sistema di controllo del traffico treni centralizzato (CTC) comprensivo di impianto per informazioni al pubblico (IAP) sulla Metropolitana Linea A;
- Sempre sul tema Manutenzione delle linee A e B della metropolitana di Roma abbiamo inserito gli interventi di adeguamento dell’alimentazione elettrica che è stata spesso causa del fermo della metropolitana;
- Sulla Manutenzione della linea B della metropolitana di Roma è stato inserito come intervento prioritario l’adeguamento delle banchine di galleria e le vie cavi;
- Nell’ambito della Manutenzione della linea A e B della metropolitana di Roma è stato appostato il finanziamento per l’adeguamento dell’impianto idrico antincendio e delle vasche di accumulo. Sempre in ambito Manutenzione delle linee A e B della metropolitana sono previste le risorse per le manutenzioni straordinarie dei rotabili;
- è previsto un intervento per la riqualificazione delle 27 stazioni della metropolitana linea A per renderle più funzionali e più belle.
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A fine dicembre 2022, con la firma dell’accordo quadro tra Comune di Roma e Hitachi Rail, si è chiusa definitivamente la procedura competitiva per l’acquisto di 30 nuovi treni per la metropolitana, per un investimento complessivo di 264 milioni di euro.
Il primo contratto applicativo prevede la fornitura di 14 treni, 12 destinati alla Metro B e 2 alla Metro A, che dovrebbero entrare in pre-esercizio a partire dal dicembre 2024 per chiudere la consegna entro l’anno successivo.
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A marzo 2022 il MIMS ha assegnato a Roma 1,8 miliardi di euro per la stazione della metro di Piazza Venezia, il prolungamento della metro C e la nuova linea tranviaria Termini-Vaticano-Aurelio.
Metropolitana Linea “C”. l progetto approvato della Linea C prevede un tracciato che parte dal territorio del Comune di Monte Compatri, si sviluppa lungo la sede della pre-esistente ferrovia Termini Pantano, entri in galleria poco prima del Grande Raccordo Anulare e prosegua, alla profondità di circa 30 m dal piano stradale, verso il centro storico attraversandolo completamente fino al quartiere Mazzini, con una lunghezza complessiva di 25,5 km (denominato Tracciato Fondamentale). L’intera linea è stata suddivisa in 6 tratte (da T7 a T2) oltre al Deposito Graniti. Il contratto è stato sottoscritto ad ottobre 2006 e prevede la progettazione e la realizzazione del citato Tracciato Fondamentale, nonché la realizzazione di un Deposito e la fornitura del materiale rotabile. Tratta in esercizio – La Linea C della metropolitana di Roma è fino ad oggi in esercizio tra Monte Compatri/Pantano e San Giovanni (da T7 a T4) ed è stata attivata in tre fasi successive; la prima tratta funzionale della linea, da Monte Compatri/Pantano a Parco di Centocelle (12,8 km), è stata aperta al pubblico il 9 novembre 2014; l’estensione da Parco di Centocelle a Lodi (5,4 km) è stata aperta all’esercizio in data 29 giugno 2015 e l’ulteriore estensione da Lodi a San Giovanni (0,5 km) in data 12 maggio 2018. Nella stazione di San Giovanni è stato realizzato l’interscambio della Linea C con la Linea A, seppure ancora solo a livello atrio delle due stazioni. Tratta in costruzione- Attualmente è in costruzione la tratta T3, lunga 2,8 km, che si estende da San Giovanni a Fori Imperiali/Colosseo. i lavori sono iniziati nel 2013 e l’attuale programma di riferimento ne prevede il completamento entro il 2024. Tratte in progettazione – E’ attualmente in corso l’iter approvativo del progetto definitivo della sub-tratta Venezia-Fori Imperiali della Tratta T2, relativa sostanzialmente alla sola Stazione Venezia (lunghezza 0,25 km). Sul progetto si è già tenuta la specifica Conferenza dei Servizi, chiusa nel mese di agosto 2021. La progettazione definitiva della restante sub-tratta Clodio/Mazzini-Venezia della Tratta T2 (lunghezza di circa 3,3 km) è al momento sospesa. Tratte opzionali – Il contratto del 2006 prevede anche come possibili opzioni da attivare la realizzazione della Tratta T1 da Farnesina a Clodio/Mazzini prolungamento di circa 2,9 km) e della Tratta C1 da Teano a Ponte Mammolo (diramazione di lunghezza circa pari a 5,8 km). Si tratta di una metropolitane ‘driverless’ pesante, in grado di trasportare a pieno regime fino a 24.000 passeggeri/ora pers enso di marcia. Il materiale rotabile è costituito da sei casse, per una capienza massima complessiva pari a 1200 passeggeri. Il cadenzamento massimo previsto è pari a 3′.
Il valore complessivo dell’investimento è di 5.840.000.000,00. Al momento sono finanziati 3.028 milioni di euro: Stato 1.916 M€, Regione 257 M€ e Roma Capitale 855 M€. Sono disponibili inoltre risorse per la sub-tratta Venezia-Fori Imperiali (Stato 145 M€) e per l’acquisto di materiale rotabile (Stato 76,4 M€).
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Linee tranviarie
I primi giorni di giugno 2023 Invitalia ha pubblicato il bando per la realizzazione della tranvia Termini-Vaticano-Aurelio: dopo 28 anni dall’ultima gara, quella relativa al Tram 8, Roma lancia un avviso pubblico per l’esecuzione di una nuova infrastruttura di mobilità. Le offerte potranno pervenire entro il 6 luglio.
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A giugno 2023 è stato pubblicato il DPCM contenente le opere strategiche per il Giubileo in parte finanziate dallo stesso decreto e in parte già finanziate da altri strumenti ma che ugualmente abbiano ritenuto utile inserire affinchè possano godere delle norme di semplificazione giubilari, per quanto riguarda le tranvie:
- Nell’ambito del piano depositi tranviari è prevista la riqualificazione deposito tranviario Porta Maggiore per accogliere i nuovi tram che arriveranno da dicembre 2024;
- La realizzazione del Deposito tranviario Centocelle Est al servizio della nuova travia Termini-Giardinetti-Tor Vergata;
- Dopo aver comprato l’area di Via Severini ed averla individuata come deposito e officine centrali per 80 tram, sono stanziate nel decreto le risorse per il primo stralcio della sua realizzazione;
- Sono state stanziate con il decreto ulteriori risorse per il rifacimento della rete tranviaria in particolare per il rifacimento delle sottostazioni elettriche tranviarie, dei cavi e dei sezionatori;
- Acquisto nuovi tram per le tranvie di Roma: TVA – tratta Termini-Venezia e tratta Venezia Vaticano Aurelio/Tiburtina/Termini- Giardinetti-Tor Vergata/Togliatti.
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Si è conclusa il 14 aprile 2023 la Conferenza di Servizi propedeutica alla realizzazione della tranvia Tiburtina-Ponte Mammolo. Lo ha annunciato Eugenio Patanè, assessore alla Mobilità di Roma Capitale. “La tratta – spiega Patanè – collegherà la stazione Tiburtina alla stazione della Metro B Ponte Mammolo, con fermate previste lungo la via Tiburtina, all’altezza di via di Portonaccio, via Ottoboni, via Galla Placidia, via Bargellini, via di Pietralata e presso la stazione Metro B di Santa Maria del Soccorso.
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Il 10 marzo 2023 nel corso di una audizione alla commissione Mobilità di Roma Capitale, il Direttore generale di Atac ha detto che l’azienda di trasporto pubblico di Roma prevede di investire oltre 400 milioni di euro per il rinnovo delle flotte e l’ammodernamento delle infrastrutture nell’ambito del pacchetto di risorse giubilari destinate alla città eterna. Tra i progetti previsti, la sostituzione degli autobus con mezzi ibridi e a metano, il completamento dell’armamento sulla linea A e il rifacimento delle paline di fermata della rete di superficie. Inoltre, verranno aggiunti sei nuovi treni alla flotta esistente, in aggiunta ai 30 già contrattualizzati. Attualmente, Atac ha presentato 12 progetti tra infrastrutture e veicoli della rete del trasporto pubblico, la metà dei quali è stata inserita nel primo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) del 15 dicembre 2022.
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A febbraio 2023 è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica della tranvia Tramvia Termini-Vaticano-Aurelio, redatto da Roma Servizi per la Mobilità, e il quadro economico dell’opera. L’ordinanza della Commissaria straordinaria di Governo è stata trasmessa ad Invitalia per la pubblicazione del bando di gara.
Si tratta di un progetto concepito alla fine degli anni ’90 e rimasto inattuato che, con alcune modifiche tecniche, è stato inserito nel PUMS.
Il percorso della tramvia “Termini-Vaticano-Aurelio” sarà lungo 8.319 metri e diviso in due tratte: da Termini a piazza Giureconsulti e da ponte Vittorio Emanuele II a piazza Risorgimento con una parte di percorso (da Termini alla confluenza tra corso Vittorio e lungotevere) comune a entrambe. Le 22 vetture previste in dotazione consentiranno di trasportare 90mila passeggeri/giorno, con una frequenza di passaggio, nelle ore di punta, di 3 minuti.
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A fine gennaio 2023, su mandato del Comune di Roma, Atac ha pubblicato la gara per un contratto quadro per la fornitura unica di 121 nuovi tram finanziati su 4 canali differenti ai sensi dei DM Trasporti 607/2019 (50 nuovi tram), 235/2020 (22 tram per la TTV Termini-Tor Vergata), 448/2021 (20 tram per la tramvia Togliatti), 97/2022 (24 tram per la TVA Termini-Vaticano-Aurelia). Il bando prevede 4 tipologie di mezzo e la fornitura è altrettanto articolata:
Tutti i mezzi dovranno essere a pianale interamente ribassato e dovranno garantire una capienza di almeno 190 passeggeri.
Le tempistiche previste dal capitolato per il primo contratto prevedono 22 mesi per la consegna del primo tram dalla sottoscrizione del contratto, a cui seguirà il secondo dopo ulteriori 4 mesi procedendo al ritmo di 2 tram/mese.
La messa in servizio richiederà fino a 6 mesi per il primo tram, quindi 3 mesi per il secondo veicolo, infine 1 mese per ciascuno dei restanti 38. Sarà ovviamente premiata l’offerta riduttiva di queste tempistiche.
La scadenza del bando è fissata al 30 maggio 2023: se si lavora celermente, senza ricorsi, si potrebbe vedere il primo tram in circolazione entro l’estate 2025. Viceversa, se ne parlerà nell’anno successivo.
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Il 16 gennaio 2023 presentato in un incontro pubblico il progetto tranvia viale Palmiro Togliatti – Cinecittà – Ponte Mammolo che vede coinvolti tre Municipi (IV, V, VII) del quadrante est della città.
Il tram lungo viale Togliatti rappresenterà la connessione della rete traviaria con le tre linee della metropolitana. La linea partirà da Ponte Mammolo (linea B), passerà per il nodo di Centocelle (linea C) e arriverà a Subaugusta (linea A). Il tracciato passerà anche per la fermata Togliatti della linea ferroviaria FL2.
Il percorso sarà lungo 8 km con 19 fermate più i due capolinea. Nell’ora di punta la frequenza sarà di 4 minuti. Sempre nell’orario di punta la capacità sarà di 3500 passeggeri per ogni direzione. Ogni giorno si stima che le persone trasportate saranno circa 42mila.
Roma Servizi per la Mobilità sta lavorando al progetto di fattibilità tecnico economica. La progettazione definitiva ed esecutiva si concluderà entro settembre 2024. L’avvio dei lavori è previsto entro la fine del 2024 con durata di circa 600 giorni. Il progetto è cofinanziato dal Pnrr.
Il tram Togliatti fa parte di una nuova rete di trasporto pubblico concepita per aumentare gli spostamenti sostenibili e in continuità con altri due tracciati su cui l’azienda sta chiudendo i progetti di fattibilità: Tiburtina, a Nord, e Parco dell’Appia fino a viale Marconi, a Sud. Sono inoltre in fase conclusiva le ulteriori progettazioni per altre 5 linee di tram (viale Barletta-viale Angelico-piazzale Clodio; viale Angelico-ponte della Musica-Auditorium parco della Musica; piazza Mancini-via Flaminia-corso Francia- stazione Vigna Clara; Anagnina-Tor Vergata-Torre Angela; Giardinetti-Tor Vergata). Complessivamente sono 11 i nuovi tratti tranviari in fase di progettazione che permetteranno, una volta realizzati, di portare a 101,2 i chilometri di rete a disposizione.
Il tram Togliatti è un’infrastruttura strategica per il quadrante sud-est della città sia perché unisce i capolinea Subaugusta-Ponte Mammolo, sia per il sistema di connessione con le Metro A, B e C e con la ferrovia urbana FL2. Si tratta del primo tracciato tangenziale e rappresenta il primo stralcio di una tratta ben più lunga che sarà implementata dal tram che da Subaugusta arriverà fino all’Ardeatina e poi a Marconi per ricongiungersi con il tram 8.
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A fine dicembre 2022, sul sito di Roma Servizi per la Mobilità, è stato pubblicato il Bando 9/2022 – Gara europea a Procedura Telematica Aperta, per l’affidamento dell’appalto, in tre lotti, relativo ai servizi di progettazione di n. 3 linee tranviarie previste dal PUMS di Roma Capitale e di un deposito tranviario. In particolare, sono compresi:
Lotto 1 – Progettazione di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) per Appalto Integrato, del collegamento tranviario Ponte Mammolo – Cinecittà lungo Viale Palmiro Togliatti, euro 489.397;
Lotto 2 – Servizio di Progettazione Definitiva per Appalto Integrato – Linea tranviaria Tiburtina, euro 292.999;
Lotto 3 – Servizio di Progettazione Definitiva per Appalto Integrato – Linea tranviaria Termini – Tor Vergata e del deposito collegato di Centocelle Est, euro 1.465.254.
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Il 30 novembre 2022 è stato pubblicato, sul portale “Osserva Cantieri” del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT), l’aggiornamento sullo stato di attuazione degli interventi per le nuove linee tramviarie di Roma e per la metropolitana ”C”.
Il documento riguarda specificatamente le opere tramviarie commissariate dal Governo, ossia le linee: Termini-Vaticano-Aurelio (TVA); Togliatti (Subaugusta-Ponte Mammolo); Termini-Tor Vergata (metrotramvia G); Verano-Tiburtina.
Di queste, tre opere sono state escluse dalla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e successivamente, nel mese di ottobre, è stato sottoscritto con DGCa 310/2022 il protocollo di intesa tra Roma Capitale, la Commissaria Straordinaria e Invitalia per potersi avvalere di quest’ultima come “Centrale di Committenza”.
I finanziamenti, inoltre, sono stati scorporati in distinte procedure di affidamento per realizzare da una parte le infrastrutture (binari, linea aerea, fermate e altro…) tramite Invitalia, dall’altra ATAC è stata designata come stazione appaltante per la fornitura dei 121 nuovi tram previsti sia per la rete esistente che per le nuove linee. Di questi il bando di gara dovrebbe essere pubblicato entro dicembre 2022.
Lo stato di avanzamento delle singole opere.
Tramvia TVA
La linea è stata finanziata con i fondi PNRR per la tratta Termini-Venezia (comprensiva della fornitura di 20 tram) e con fondi ministeriali per le restanti parti Venezia-Giureconsulti/Cornelia e Venezia-Risorgimento più 4 tram residui.
Il quadro economico, specificano le schede del MIT, è stato approvato il 24 novembre 2022 dalla Commissaria Straordinaria e prevede un investimento complessivo di 293,18 milioni di euro. Il cronoprogramma attualmente pubblicato prevede l’approvazione del Progetto di Fattibilità Tecnica ed Economica (PFTE) entro la fine del 2022: successivamente, Invitalia potrà bandire la gara per i lavori entro il I trimestre 2023 ed aggiudicare l’intervento entro il II trimestre 2023. Infine saranno conclusi il Progetto Definitivo e la Conferenza dei Servizi (III trimestre 2023), quindi col 2024 il Progetto Esecutivo.
I cantieri per la prima tratta apriranno a marzo 2024 e dureranno complessivamente 366 giorni naturali e consecutivi: leggasi un anno e un giorno. Il pre-esercizio, della durata di 60 giorni, consentirà di attivare la prima tratta Termini-Venezia a fine maggio 2025.
Sarà invece necessario aspettare l’estate del 2027 per il completamento della linea verso piazza Risorgimento e Giureconsulti/Cornelia. L’inaugurazione della seconda tratta è infatti prevista per il mese di settembre 2027.
Tramvia Togliatti
Anche questa linea, come la TVA, ha beneficiato di un mix di fondi PNRR e MIT, con un quadro economico approvato di 184,26 milioni di euro, comprensivo dell’acquisto di 20 vetture tramviarie.
Stando ai cronoprogrammi il PTFE sarà approvato il III trimestre del 2023 e, come per la TVA, Invitalia fungerà da stazione appaltante, bandendo la gara e aggiudicando l’intervento entro la fine dello stesso anno. Capitolo Progetto Definitivo e Conferenza dei Servizi: lo step è previsto per luglio 2024, mente il Progetto Esecutivo sarà chiuso entro il III trimestre del 2024.
I lavori per la realizzazione della linea dovrebbero iniziare ad ottobre 2024 e concludersi entro aprile 2026. Dopo oltre 550 giorni di cantiere, verrà effettuato il pre-esercizio (30 giorni) e successivamente la linea sarà aperta al pubblico (fine maggio 2026).
Tramvia Verano-Tiburtina
In questo caso il progetto è finanziato con fondi ministeriali per un importo complessivo di 23,45 milioni di euro. All’interno del quadro economico approvato dalla Commissaria Straordinaria non è prevista la fornitura di nuovo materiale rotabile, che verrà ottenuto dal rinnovo del parco esistente dell’ATAC (55 nuovi tram, di cui 40 già finanziati).
È prevista la redazione e la conseguente approvazione del Progetto Definitivo entro il III trimestre del prossimo anno: successivamente, Invitalia potrà quindi pubblicare la gara per l’appalto integrato e aggiudicare l’intervento entro fine 2023.
Il Progetto Esecutivo dovrà essere redatto e approvato per il I trimestre 2024; l’esecuzione dei lavori avverrà tra marzo e ottobre 2024, con una durata complessiva di 240 giorni. Dopo 60 giorni di preesercizio, a fine dicembre 2024 la linea potrà essere inaugurata.
Metrotranvia G
La tramvia Termini-Giardinetti-Tor Vergata seguirà un iter più lungo, in quanto unica linea ad essere sottoposta a procedura di VIA. Nel quadro economico dal valore di 213,82 milioni di fondi ministeriali sono inclusi anche gli interventi per l’ammodernamento del deposito di Centocelle (lato ovest) e per la fornitura di 22 vetture tramviarie.
Dall’ultimo aggiornamento disponibile, la Commissaria ha acquisito in data 10 giugno 2022 il parere favorevole con prescrizioni da parte della Soprintendenza di Roma. Tra le prescrizioni più importanti emerge il divieto di posa della rete aerea nelle aree di via Giolitti e di piazza di Porta Maggiore, dove è però già presente sin dall’inaugurazione del “trenino” nel 1916.
Il Progetto Definitivo sarà approvato per il III trimestre 2023, quindi Invitalia potrà aggiudicare l’appalto integrato, comprensivo della redazione del Progetto Esecutivo e della realizzazione dei lavori, entro la fine del 2023.
La redazione del Progetto Esecutivo dovrà concludersi per mese di marzo 2024 ed i cantieri apriranno subito dopo. La conclusione dell’opera è prevista dopo 1170 giorni di lavori a luglio 2027 con la tramvia che sarà inaugurata entro il mese di agosto 2027.
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Roma Capitale ha conferito a novembre 2022 ad ATAC il mandato per l’acquisto di nuovi tram per la rete tranviaria di Roma, per una fornitura complessiva di 121 convogli. E’ stata inoltre disposta in favore di ATAC la somma di quasi 159 milioni per l’acquisto dei primi 40 tram, previsti dalla convenzione sottoscritta con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti il 10 agosto 2022. È una svolta storica perché dopo quasi 20 l’amministrazione investe per acquistare nuovi tram che andranno a sostituire i vecchi ‘Stanga’ che hanno ormai quasi 70 anni di vita.
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A ottobre 2022 La commissione mobilità del Comune ha fatto il punto sulla tramvia Termini-Vaticano-Aurelio. Dopo le verifiche del progetto di fattibilità tecnico-economico (PTFE) la linea andrà in gara tramite appalto integrato (progettazione definitiva, esecutiva e cantierizzazione): lavori previsti entro la seconda metà del 2023 ed apertura, parziale, nei primi mesi del 2025 della prima tratta funzionale Termini-Argentina (2,2 km), e successivamente verrà completata con il secondo lotto comprendente il percorso su corso Vittorio Emanuele II e le relative diramazioni per piazza del Risorgimento e per l’Aurelio (capolinea Cornelia/Giureconsulti) lungo via Gregorio VII. Il finanziamento, già integralmente coperto dal MIMS per 173 milioni di euro e dal PNRR con 120 milioni, comprende anche l’acquisto di 24 tram bimodali, ossia dotati di batterie in grado di coprire i tratti sprovvisti di linea area: in particolare saranno 7,4 i km di doppio binario a trazione elettrica e 3,6 i km di binario singolo senza rete area (localizzati presso il tratto Termini-Repubblica, piazza Venezia ed i ponti Vittorio Emanuele II, PASA e lungotevere in Sassia).
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Ad agosto 2022, Roma per la Mobilità, ha comunicato in Commissione Mobilità del Comune di Roma che sta adeguando alle prescrizioni del MIMS il progetto relativo alla linea tranviaria G e che sono stati superati tutti i vincoli per la sua realizzazione; per il 2023 è previsto l’avvio dei lavori, con l’obiettivo di concluderli entro il 2025.
La ferrovia da Laziali a Centocelle diventerà un tram, partirà da Termini e arriverà fino a Tor Vergata. 13 chilometri di tratta e 22 nuovi tram che rappresentano un’occasione di sviluppo importante. L’obiettivo è collegare la zona est di Roma, che soffre pesanti carenze sul piano dell’infrastruttura legate al trasporto pubblico, con uno dei principali snodi della Capitale dove i viaggiatori potranno servirsi di autobus, metro, tram e taxi. Il progetto costerà circa 190 milioni di euro, compresi i finanziamenti necessari all’acquisto dei nuovi tram.
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Ad agosto 2022 la Giunta Capitolina ha approvato lo schema di Protocollo d’Intesa tra il Commissario Straordinario di Governo, l’Architetto Maria Lucia Conti, Roma Capitale e Invitalia, in base al quale l’Agenzia nazionale svolgerà la funzione di centrale di committenza e di supporto tecnico per la realizzazione delle quattro tranvie giubilari, per l’acquisto dei convogli e del deposito Centocelle Est”
L’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e lo Sviluppo d’impresa Spa – Invitalia, di proprietà del Ministero dell’Economia – svolgerà fino alla fine del 2026 la funzione di Centrale di Committenza e di supporto tecnico-operativo finalizzate alla realizzazione del nuovo sistema delle tranvie.
Gli interventi legati al servizio di trasporto rapido di massa interessati sono: Linea tranviaria “via Tiburtina”, oltre 23,4 milioni di euro; Linea tranviaria “Termini-Tor Vergata”, oltre 213,8 milioni di euro; Deposito Centocelle Est, oltre 11,2 milioni di euro; Fornitura di materiale rotabile tranviario, circa 159 milioni di euro; Linea tranviaria Termini-Vaticano-Aurelio, oltre 293 milioni di euro; Linea tranviaria viale Palmiro Togliatti, oltre 184 milioni di euro.
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Ad agosto 2022 la Giunta Capitolina ha approvato due delibere che riguardano altrettanti schemi di convenzione tra il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e Roma Capitale, che regolano il finanziamento di risorse destinate al trasporto rapido di massa per un totale di oltre 456 milioni. All’acquisto di 40 nuovi tram sono destinati 159 milioni; 184 milioni per la realizzazione della tranvia Palmiro Togliatti e 23,5 milioni per la tranvia Verano-Tiburtina.
Il secondo schema di convenzione riguarda la prosecuzione della Linea C e prevede un finanziamento complessivo di oltre 90 milioni di euro per la realizzazione di due cunicoli di collegamento tra le gallerie di linea e per la Variante Clivo di Acilio (zona Fori Imperiali) della tratta T3, la fornitura di 6 nuovi treni e le opere per l’adeguamento alle norme di sicurezza e antincendio del nodo di scambio Linea A-Linea C presso la stazione San Giovanni.
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Decarbonizzazione del trasporto pubblico su gomma
A luglio 2023 Atac ha pubblicato la gara, suddivisa in tre diversi lotti per un totale di 411 autobus elettrici, in particolare 396 da 12 metri e 15 full electric da 18 metri. L’appalto è finanziato in parte con fondi di bilancio Atac e in parte con il NextGenerationEU. Valore stimato per l’operazione 368,58 milioni di euro. Mentre il termine di presentazione delle offerte è stato fissato per le ore 12:00 del giorno 18 settembre 2023. Il Lotto numero 1 presenta un importo posto a base di 149,485 milioni di euro: 101 dei quali per la fornitura dei 202 autobus da 12 metri, 40,4 per il servizio di full service, 8 per l’opzione di un eventuale chilometraggio aggiuntivo annuo e 5,2 milioni per gli oneri della sicurezza. Per il Lotto 2, invece, l’importo base di gara è pari ad 143,564 milioni di euro: 97 per la fornitura di 194 autobus da 12 metri e 38 per il full service manutentivo. Il resto per i chilometri aggiunti e sicurezza. A chiudere il Lotto 3 da 14,102 milioni di euro dei quali 10 dei quali per l’acquisto di 15 autobus da 18 metri e la restante parte per il full service e servizi aggiuntivi.
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23 giugno 2023 si sono chiusi i termini per la presentazione delle offerte per la fornitura di 110 nuovi autobus da 18 metri mild hybrid che dovranno arrivare per il Giubileo. Le offerte adesso dovranno essere valutate dalla commissione tecnica già al lavoro, con aggiudicazione che si prevede entro l’estate, in linea con l’esigenza di completamento consegne entro il Giubileo.
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16 giugno 2023 sono entrati in servizio i primi autobus Mild Hybrid, parte della nuova fornitura di 118 mezzi che verrà consegnata interamente entro fine luglio. I nuovi autobus sono stati presentati questa mattina dal sindaco Roberto Gualtieri, dall’assessore alla Mobilità Eugenio Patané, dal Direttore Generale di ATAC Alberto Zorzan e dal Presidente ATAC, Giovanni Mottura, durante un evento a via dei Fori Imperiali.
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A settembre 2022 il Comune di Roma ha inoltrato un ordine di acquisto per la fornitura di 75 nuovi autobus Mild Hybrid, Mercedes Citaro, di dodici metri con tre porte, da destinare ad Atac, per un importo complessivo di quasi 25 milioni di euro. I 75 mezzi vanno ad aggiungersi ai 51 bus a metano e ai 70 ibridi entrati in servizio nei mesi precedenti. Entro il 2026, più di 1200 nuovi mezzi andranno a sostituire vetture arrivate a fine vita.