«L’obiettivo principale è la sicurezza dei bambini fuori dalle scuole oltre all’ambiente – ha detto l’assessora Foglietta –. Dobbiamo cambiare il paradigma, è un passaggio culturale complicato, non è facile cambiare abitudini, ma ormai la direzione è tracciata». Gli interventi sono stati realizzati grazie a un bando della Regione Piemonte, che ha annunciato altri 30 milioni di euro in arrivo per progetti simili in città. «La scuola non finisce fuori dal cancello», ha aggiunto l’assessora Salerno, che vorrebbe piazze scolastiche davanti a tutte le scuole. In questo caso il progetto è stato accompagnato anche da attività didattiche con i bambini, questionari sulla mobilità delle famiglie e il contributo di artisti come Matteo Capobianco, in arte Ufocinque, Alice Lotti e Pepe Gaka che hanno decorato le diverse isole pedonali trasformate in spazi gioco.
La strada è ancora lunga, ma la città sta cambiando poco alla volta. Secondo la classifica realizzata da «Clean Cities», tra le migliori città europee per la mobilità di bambine e bambini, Torino risulta al 24° posto su 36, subito dopo Milano. Considerando tre indicatori come il numero di strade scolastiche, il numero di piste ciclabili in sede separata e il limite della velocità, la migliore italiana rimane Bologna al 16° posto mentre Parigi è la numero uno in Europa. Considerando invece il parametro della città dei 15 minuti, Torino risulta essere una delle città più camminabili. Secondo la ricerca «Universal Framework for Inclusive 15-Min Cities» ripresa da The Economist, Torino è al terzo posto dopo Milano e Bologna e risulta tra le più percorribili a piedi in Europa.
Fonte: Corriere.it